GIRO D’ITALIA 2023 / Adam Hansen, presidente dei corridori: «Oltre il 90% di voti a favore, ma criticate me, non loro»

Adam Hansen
Prima foto di Adam Hansen da nuovo presidente del CPA
Tempo di lettura: < 1 minuto

Ecco quello che ha detto l’australiano Adam Hansen, fresco presidente della CPA, l’associazione mondiale dei corridori, su quello che si è deciso questa mattina a Borgofranco d’Ivrea.

«Per fare chiarezza dal punto di vista dei corridori, le condizioni meteorologiche vissute durante il Giro di quest’anno sono state tra le più intense. In risposta, ieri sera i corridori hanno votato per invocare il protocollo per condizioni meteorologiche estreme. Secondo il regolamento, che prevede pioggia gelata come punto 1 e temperature estreme come punto 4 durante alcune parti del percorso di oggi, i corridori hanno deciso di votare. Se i voti avessero superato l’80%, i corridori rimanenti avrebbero seguito e rispettato la decisione della maggioranza, che implementa il protocollo per condizioni meteorologiche estreme ed esegue il punto 3: “cambio di percorso”. Il processo di voto è stato condotto in forma anonima, con oltre il 90% dei corridori a favore. Io e la CPA sosteniamo la loro decisione. Se qualcuno non è d’accordo con la sua scelta, me ne assumerò il costo. Inviate le critiche a me, non ai corridori. I corridori sono gli eroi di questo sport e credo che dovrebbero concentrarsi esclusivamente sulle loro corse piuttosto che essere soggetti a commenti negativi. Vorrei estendere la mia gratitudine all’organizzazione del Giro d’Italia per aver riconosciuto la necessità di cambiamento e aver compreso la prospettiva dei corridori. Le condizioni meteorologiche estreme vissute quest’anno sono al di fuori del controllo di chiunque e i corridori sono grati per il supporto di RCS, volontari e fan. Faranno del loro meglio per mettere su uno spettacolo che il mondo possa guardare!».