GIRO D’ITALIA 2023 / L’UCI condanna i team che hanno usato l’elicottero: «Dov’è il fair play?»

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Tante le critiche e le opinioni di disappunto espresse tra ieri e oggi riguardanti la scelta di alcune squadre di far scendere i propri corridori in elicottero, dal traguardo di ieri di Campo Imperatore (sede di arrivo della settima tappa del Giro d’Italia 2023) fino all’albergo. In mattinata è intervenuta anche l’UCI, esprimendo la propria disapprovazione per l’accaduto.

La motivazione di tale sdegno è giustificata dal fatto che chi ha potuto usufruire del mezzo ha impiegato 2 ore in meno per arrivare in albergo, rispetto ai colleghi che hanno usato la funivia prevista per tutti. Per l’Unione ciclistica internazionale questo crea “un vantaggio che va contro i principi del fair play e va contro il principio di riduzione dell’impronta di carbonio”.

L’UCI ha rilasciato un comunicato: «L’Union Cycliste Internationale rileva che è stato utilizzato un trasporto in elicottero solo da alcuni corridori per lasciare la zona di arrivo dopo la fine della 7a tappa del Giro d’Italia 2023, tra Capua e il Gran Sasso d’Italia. Ciò costituisce un vantaggio che va contro i principi del fair play e le disposizioni regolamentari per garantire la parità di trattamento per il trasferimento delle squadre nei loro alberghi. Inoltre, l’uso da parte di alcuni corridori di un trasporto in elicottero per questo scopo va contro il principio della riduzione dell’impronta di carbonio, come indicato nelle specifiche dell’organizzatore dell’UCI WorldTour».

L’unione conclude il comunicato con una forte condanna e una minaccia di serie conseguenze se i fatti si dovessero verificare di nuovo in futuro: «L’UCI adotterà le misure e le sanzioni necessarie per garantire che tale pratica non si verifichi in futuro. L’UCI condanna fermamente questo comportamento che va contro i principi del fair play e dell’equità, valori fondamentali dello sport».

Stando ai video e a ciò che sono le notizie di ieri, tre sono le squadre che hanno sicuramente usufruito di un elicottero per trasferire i proprio corridori: la Soudal-QuickStep (di Remco Evenepoel), la Bora-Hansgrohe e la Bahrain Victorious.