È chiaro da un po’ di tempo a questa parte: la Ineos non ha il grande favorito per la vittoria assoluta, ma schiera Geraint Thomas che può vantare un primo, un secondo e un terzo posto al Tour e Tao Geoghegan Hart, unico al via sabato ad aver vinto un Giro d’Italia, quello autunnale del 2020. Quanto a Filippo Ganna, è lui stesso a candidarsi – non da solo – al successo nella prima tappa con annessa prima maglia rosa.
Con tre vincitori negli ultimi cinque anni (Chris Froome, Egan Bernal e appunto Tao Geoghegan Hart), Ineos non sarà la vecchia Sky, ma può vantare un bilancio fantastico al Giro d’Italia. Questa volta si parte con Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart leader alla pari. Funzionerà? È la domanda più frequente in queste ore attorno al team inglese.
«Dipende dalla natura dei corridori. Ho vinto il Tour e avevamo un leader condiviso – dice Thomas parlando di Chris Froome – e anche l’anno dopo è andata bene, quando Egan e io abbiamo condiviso la leadership. Ha funzionato anche con Brad Wiggins e Froome, ma l’atmosfera era diversa. Non sarà un problema per noi, io e Tao ci conosciamo bene. Penso che sia un grande valore aggiunto rispetto alle altre squadre. Ovviamente la pressione sarà soprattutto su Evenepoel e Roglic, ma non ci limiteremo a guardarli. Ci sono altri buoni corridori in questo Giro».
Ganna è riuscito a vincere la cronometro di apertura del Giro d’Italia sia nel 2020 che nel 2021. E anche quest’anno si è preparato per la maglia rosa. «Incrocio le dita ma solo se hai una sfera di cristallo puoi vedere il futuro».
Quando gli riferiscono che Evenepoel lo ha definito il favorito per la crono inaugurale, Filippo alza le mani. «Remco dice sempre queste cose, ma è molto forte e potrebbe vincere lui. Anche Stefan Küng e Primoz Roglic possono vincere. Vedremo la mattina della gara come mi sentirò, e alla fine vedremo chi avrà il suo nome in testa alla classifica».
L’atmosfera è buona, si scherza sul fatto che l’anno scorso Mathieu van der Poel ha sfidato gli italiani mangiando due volte una pizza hawaiana. Ganna ha le idee chiare in proposito. «Dovrebbe esserci una regola per cui chi mangia una pizza con l’ananas viene messo fuori corsa». Per qualche ora ancora si ride sul Giro, poi si farà sul serio.