GIRO D’ITALIA 2023 / Fortunato sulle sue ambizioni: «Punto alle tappe. La classifica? Vedremo strada facendo»

Fortunato
Lorenzo Fortunato ha vinto una tappa e la classifica generale della Vuelta Asturias 2023 (foto: SprintCyclingAgency)
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Non poteva chiedere avvicinamento migliore al Giro d’Italia Lorenzo Fortunato, che nel mese di aprile ha avuto tutte le risposte che cercava. Il 5° posto in classifica generale al Tour of the Alps è stata la conferma che il capitano della Eolo-Kometa può competere con i migliori in salita, mentre la vittoria di tappa (oltre che della generale) alla Vuelta Asturia, dimostra che la gamba è in ottima condizione.

«Sono stato tre settimane sul Teide per cercare la migliore condizione e una volta arrivato al Tour of the Alps mi sono sentito subito bene. Per testarmi al meglio ho deciso di fare anche l’Asturia e la vittoria lì mi è servita per arrivare al Giro con il morale alto e ancora più fiducia nella mia condizione».

Fortunato ha ricordato anche la sua bellissima vittoria di tappa sullo Zoncolan, nell’edizione del 2021. Parlando delle emozioni vissute, ma anche della voglia di riviverle in questa stagione con un nuovo successo. «Di quella tappa ho solo bellissimi ricordi e immagini ben scolpite in mente. Per me è stata una giornata che non scorderò mai. Però sono passati due anni, quindi voglio cercare di ripetermi per avere altri ricordi ed emozioni così belle».

Il bolognese classe ’96 ha raccontato anche delle sue ambizioni per il Giro e della possibilità di far classifica. «Sono arrivato a questo appuntamento nella miglior condizione possibile. Durante l’inverno ho valutato sia la possibilità di far classifica, sia di puntare a qualche tappa. Ma dopo aver pensato a lungo, ritengo che per me l’obiettivo principale deve rimanere quello di lasciare il segno in qualche frazione. Voglio concentrarmi soprattutto su questo risultato, il resto si vedrà in un secondo momento».

Fortunato non si nasconde, sa di stare bene e decide di rivelare quale frazione nello specifico ha già puntato. «Diciamo che la prima tappa in cui proverò a muovermi sarà quella di di Bergamo, nella seconda settimana. Mentre nella terza sono tutte impegnative e quindi tutte buone. Certo anche tra le prime frazioni ce ne sono alcune interessanti come quella con arrivo a Lago Laceno e a Campo Imperatore».

Stamattina, nella conferenza stampa pre-Giro della Eolo-Kometa, insieme a Fortunato era presente anche Vincenzo Albanese, l’altro leader della squadra. Il 26enne campano è ancora alla ricerca del primo trionfo nella corsa rosa ed è molto deciso nel volerlo centrare in questa edizione.

«La prima settimana sarà la più importante per me. Le due tappe nella mia terra le ho ben presenti. Una passa proprio da casa mia e sono anche andato a provarla con la squadra. Conosco perfettamente il tracciato e spero di poter dire la mia. Non nascondo che quelli sono i miei obiettivi principali, anche se non i primi. Si, perché già la tappa di lunedì presenta un finale non semplice e si potrebbe vedere un arrivo in volata ristretta».

Tra le domande che gli sono state fatte, è stato ricordato al corridore della Eolo che si passerà sulle strade dove nel 2016 ha vinto il Trofeo Matteotti. Una corsa a cui lui è molto legato. «Beh è sempre una bella emozione ripercorre strade su cui hai vinto. Inoltre, in qualsiasi corsa in cui si parte o si passa per Pescara faccio sempre bene. Lo scorso anno ho chiuso 3° nella tappa di Jesi, che prendeva il via proprio da Pescara. Quindi quella è una città fortunata per me e spero sia lo stesso quest’anno».

Vincenzo si sente sicuro dei suoi mezzi, ma non abbastanza da competere con le migliori ruote veloci della piazza. Infatti dice di non puntare alla tappe per velocisti puri, ma più a quelle con qualche difficoltà nel finale. «Sicuramente sto migliorando in volata, ma non sono ancora a livello di competere e battere i migliori velocisti presenti a questa corsa. Magari un podio o un bel piazzamento lo posso ottenere. Però penso di potermi giocare le mie carte meglio o anticipando o cercando un punto in cui sorprendere il gruppo in frazioni del genere».

L’inizio di stagione di Albanese è stato condizionato da un brutto infortunio, che lo ha costretto a fare il suo debutto nelle corse solamente ad aprile con il Giro di Sicilia. «Purtroppo il problema accusato prima dell’inizio di stagione è stato abbastanza complicato da superare, ma nelle gare a cui ho preso parte in questo mese sono andato bene. Su otto gare corse ho fatto cinque podi, con quattro secondi posti e vincendo tutte e due le maglie a punti. Ora aspetto solo il confronto con un parterre di livello assoluto come quello presente al Giro».