Come Moreno Argentin nel 1987, anche Remco Evenepoel vince la Liegi-Bastogne-Liegi in maglia iridata. Il campione del mondo si prende la Doyenne per la seconda volta consecutiva, dimostrando una superiorità a tratti imbarazzante. Un’azione potente e decisa quando mancavano ancora trenta chilometri al traguardo a mettere in fila tutto il gruppo, poi una seconda accelerazione per staccare definitivamente anche Tom Pidcock che gli era rimasto attaccato dopo il primo scatto.
Seconda posizione proprio per il britannico della Ineos-Grenadiers, bravissimo a regolare in volata Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Ben Healy (EF Education-Easypost). Seguono Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Guillaume Martin (Cofidis), Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates).
Per il quarto anno consecutivo nessun italiano in top-ten, nonostante l’ottima prova di Giulio Ciccone sempre nelle prime posizioni quando Evenepoel ha attaccato. L’abruzzese ha chiuso la Liegi-Bastogne-Liegi 2023 in 13ª posizione.
Ordine d’arrivo
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ULTIMO CHILOMETRO…
16.49 (-3 km): Evenepoel sempre più vicino alla vittoria, ma attenzione per la sfida del podio tra Healy, Pidcock e Buitrago.
16.45 (-6 km): Alle spalle dei tre inseguitori ora ci sono Konrad e Martin.
16.40 (-9 km): Un minuto e trenta secondi per Evenepoel su Healy, Pidcock e Buitrago!
10 chilometri al traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi!
16.34 (-13 km): Sulla Roche-aux-Faucons il gruppo alle spalle di Evenepoel si sta dando battaglia: provano ad andare via Healy, Sivakov e Buitrago.
16.30 (-16 km): Evenepoel viaggia con un vantaggio di 1’19” su un gruppetto di venti corridori.
16.24 (-20 km): Rientrati anche Buitrago e Izagirre sul “Gruppo Ciccone”. Intanto caduta nelle retrovie di Andreas Kron.
16.21 (-23 km): Anche Ben Healy rientra sui tre. Ora sono in quattro a un minuto da Remco.
16.19 (-24 km): Ecco Ciccone e Skjelmose che rientrano su Pidcock. Evenepoel però ha già 50″ di vantaggio.
16.15 (-27 km): Ciccone e Skjelmose stanno rientrando su Pidcock, ma i tre hanno 33″ da recuperare ad Evenepoel.
16.11 (-29 km): Ancora un’accelerazione di Evenepoel! Pidcock non tiene le ruote del campione del mondo.
30 chilometri al traguardo!
16.10 (-31 km): Evenepoel e Pidcock hanno una quindicina di secondi su Skjelmose e Ciccone!
16.06 (-33 km): ATTACCO DI EVENEPOEL!!! Pidcock sulla ruota del campione del mondo.
16.05 (-33 km): Ritornano davanti la Quick-Step, che però ha il solo Van Wilder oltre a Evenepoel
16.02 (-35 km): Scenda la catena a Quentin Hermans, 2° alla Liegi nel 2022, rischia di perdere tanti secondi e rimanere tagliato fuori dalla lotta
16.01 (-36 km): La passata dell’Ineos fa male al duo davanti. Mangiati quasi 30 secondi in 3 km
16.00 (-37 km): Ora si mette davanti la Ineos che ha ancora 5 uomini. A guidare il trenino britannico c’è Omar Fraile
15.55 (-40 km): Verveake, appena rientrato sul gruppo, si è messo subito in testa a tirare per ricucire il gap che si stava allargando con i due davanti
15.52 (-44 km): Tratnik e Velasco si stanno dando cambi regolari e mantengono sempre 40″ di vantaggio sul gruppo
15.48 (-46 km): Attacca Bauke Mollema (Trek-Segafredo). Il primo a rispondere è Pavel Sivakov (Ineos-Grenadiers) e poi Van Wilder (Soudal Quick-Step), mentre si stacca Vervaeke. A Remco rimane un solo uomo a disposizione in questa Liegi-Bastogne-Liegi 2023!
15.47 (-47 km): Inizia la Côte de Desnié, la quartultima di giornata
15.45 (-48 km): Momento divertente con Attila Valter passa in testa al gruppo per mandare via la moto della telecamera e gli uomini della Soudal Quick-Step che guardano male l’ungherese
15.42 (-50 km): Ripreso anche Osborne dal gruppo. Davanti rimangono solo Jan Tratnik e Simone Velasco che hanno ancora un vantaggio di 37″
Quinta ora di corsa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023!
15.35 (-55 km): Gruppo in fila indiana, sempre trainata dalla Quick-Step che porta per la prima volta il vantaggio sui due in fuga sotto al minuto
15.30 (-59 km): Anche Jason Osborne alza bandiera bianca. In testa rimangono in due
15.27 (-61 km): Finisce il lavoro di Julian Alaphilippe ora è il turno Louis Vervaeke
15.25 (-62 km): Tremendo il passo imposta da Tratnik. Solo il nostro Velasco e Osborne riescono a seguire l’ex Bahrain-Victorious
15.23 (-63 km): Lo sloveno della Jumbo-Visma raggiunge i 5 davanti e si mette in testa a imporre il ritmo. Il primo a pagare è Paul Ouselin
15.20 (-65 km): La Soudal Quick-Step è sempre in testa al gruppo con Julian Alaphilippe che ha imposta un’andatura molto elevata
15.15 (-70 km): Ricordiamo i 5 nomi dei superstiti della fuga di stamattina Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Jason Osborne (Alpecin-Deceuninck), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Lars van den Berg (Groupama-FDJ) e Paul Ourselin (TotalEnergies). A 15″ da loro sta arrivando anche Jan Tratnik. A 1’15” invece il resto della carovana
15.12 (-72 km): Ripreso Magnus Shieffield dal gruppo guidato dalla Quick-Step
15.09 (-73 km): Alto scatto di Simone Velasco, mentre nel gruppo si stacca un altro big come Benoit Consfroy
15.07 (-74 km): Anche Alexey Lutsenko (Astana) perde le ruote del gruppo dei migliori. Tanti i nomi grossi saltati molto presto
15.05 (-75 km): Continua l’azione dell’uomo della Jumbo-Visma, ora a 30″ dei 5 davanti
15.00 (-77 km): Tratnik si alza ancora sui pedali e Shieffield non riesce a rispondere. Lo sloveno continua sulla sua azione
14.54 (-81 km): Anche Johan Meens (Bingoal WB) e Mathis Le Berre (Arkea-Samsic) finiscono la benzina. Davanti rimangono in 6, ma il vantaggio continua a ridursi. Ora sono a a1’12” dal due Tratnik/Shieffield e a 1’22” dal gruppone
14.51 (-83 km): La corsa rischia di perdere altri tre protagonisti. Enric Mas (Movistar) ha problemi di stomaco e sembra prossimo al ritiro, mentre Michal Kwiatkowski (Ineos-Grenadiers) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious) non riescono a stare con i migliori e si sono staccati
14.50 (-84 km): Davanti attacca Simone Velasco e perdere le ruote dei sette compagni di fuga Fredrik Fversnes (Uno-X)
14.48 (-85 km): Prova l’attacco Jan Tratnik (Jumbo-Visma), con Magnus Shieffield (Ineos-Grenadiers) che risponde subito e forma una coppia molto interessante
14.46 (-86 km): Rimangono in 8 Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Fredrik Fversnes (Uno-X), Johan Meens (Bingoal WB), Jason Osborne (Alpecin-Deceuninck), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Lars van den Berg (Groupama-FDJ), Mathis Le Berre (Arkea-Samsic) e Paul Ourselin (TotalEnergies) che si apprestano a iniziare la Côte de Wanne
14.41 (-90 km): La Quick-Step continua con il forcing in testa al gruppo e sono molti i corridori che non reggono il passo
Quarta ora di corsa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023!
14.35 (-93 km): Inizia la Côte de Mont-le-Soie e Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty) prova il primo attacco negli undici davanti, con il gruppetto si sgrana. In difficoltà Alexandre Balmer (Jayco-AlUla)
14.34 (-94 km): Il gruppo ha decisamente aumentato il ritmo ed il vantaggio dei fuggitivi si è dimezzato
14.27 (-99 km): David Gaudu si stacca. Il francese poteva essere uno dei due capitani della Groupama-FDJ, ma non ha le gambe giuste. Quindi ora tutto il peso delle responsabilità finiscono sulle spalle di Madouas
14.25 (-100 km): La Quick-Step controlla ancora bene il distacco tra il gruppo e gli attaccanti. Sempre Pieter Serry a fare un lavoro eccezionale in testa al treno della squadra belga, mentre si stacca Mauro Schmid che ha tirato tutto il giorno
14.22 (-102 km): Aggiornamenti dicono che per Pogacar si tratta di problemi al polso, si attendono i risultati degli esami per scongiurare una frattura
14.19 (-105 km): Ricordiamo che la Jumbo-Visma oggi è in gara con solo 5 uomini a causa della positività di Sam Oomen e Tosh Van der Sande, che quindi non sono potuti partire
14.13 (-110 km): Gli aggiornamenti che arrivano dalle moto in corsa dicono che la caduta di Honoré sia dovuta a una doppia foratura del corridore della EF. Il danese, cadendo, ha poi involontariamente travolto Pogacar
14.08 (-113 km): La UAE ha comunicato che Tadej Pogacar è stato portato in ospedale per degli accertamenti medici. Appena ci saranno ulteriori notizie vi aggiorneremo
14.06 (-115 km): Paul Ourselin (TotalEnergies) è uno dei componenti del gruppo davanti. Per lui si tratta della quarta fuga centrata alla Liegi, su cinque partecipazioni
13.59 (-120 km): Gli undici davanti si stanno dando cambi regolare e stanno provando a guadagnare ancora, ma la Quick-Step controlla molto bene la corsa
13.51 (-125 km): Siamo in un momento di calma della corsa. Sempre 4 i minuti di vantaggio della fuga e mancano ancora 30 km alla prossima côte
13.45 (-128 km): Scivolata di Clement Berthe (Ag2r-Citroën), il francese sembra dolorante alla caviglia
13.42 (-130 km): In testa al gruppo ci sono sempre gli uomini della Soudal Quick-Step, la squadra belga ora avrà tutti gli occhi puntati su di loro dopo l’uscita di scena di Tadej
13.39 (-132 km): Anche Mikkel Honoré si ritira, il danese è stato coinvolto nella caduta insieme a Pogacar
13.36 (-134 km): Vi ricordiamo i nomi che compongono il gruppetto davanti: Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Fredrik Fversnes (Uno-X), Johan Meens (Bingoal WB), Jason Osborne (Alpecin-Deceuninck), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Lars van den Berg (Groupama-FDJ), Ruben Apers (Flanders-Baloise), Alexandre Balmer (Jayco-AlUla), Hector Carretero (Equipo Kern Pharma), Mathis Le Berre (Arkea-Samsic) e Paul Ourselin (TotalEnergies).
Terza ora di corsa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023!
13.31 (-137 km): Gli undici davanti iniziano il secondo muro di giornata di Saint-Roche
13.19 (-145 km): I compagni di Pogacar che si erano fermati ad aspettarlo sono rientrati in gruppo
13.15 (-148 km): A breve i fuggitivi inizieranno la seconda côte odierna
13.07 (-155 km): La corsa perde ufficialmente il grande favorito. Ora le attenzioni sono tutte per Remco Evenepoel
13.05 (-156 km): POGACAR NON CE LA FA A CONTINUARE. LO SLOVENO SI RITIRA
13.02 (-158 km): Tadej Pogacar è ripartito e sta provando a rientrare sul gruppo aiutato dai compagni. La caduta, però, ha spezzato il gruppo e quindi sarà ancora più impegnativo ritornare davanti
12.54 (-162 km): Caduta in gruppo nella quale è stato coinvolto anche Tadej Pogacar, con lo sloveno è finito a terra anche Mikkel Honore della EF-Educations
12.50 (-166 km): Anche la Bora-Hansgrohe si porta in testa al gruppo per aiutare la UAE e la Quick-Step nell’inseguimento agli undici
12.45 (-170 km): Il gruppo ha rallentato un po’ e i fuggitivi ne approfittano per portare il vantaggio fino a 4’40”
12.36 (-178 km): Passate le due ore di gara e la media è intorno ai 40 km/h
Seconda ora di corsa!
12.33 (-180 km): Conclusa la Liegi-Bastogne-Liegi femminile. Vince la Dami Vollering nella volata a due sulla nostra Elisa Longo Borghini. Chiude il podio Marlen Reusser
12.27 (-185 km): Finita la prima côte di giornata, Ruben Apers è il primo a scollinare. Ora 50 km di pianura prima del prossimo muro di côte de Saint-Roch
12.22 (-188 km): I fuggitivi hanno raggiunto la prima asperità di giornata, ma il loro distacco è sceso sotto i 4 minuti
12.15 (-195 km): Inizia la discesa che porterà la carovana verso la prima cote di questa Liegi, la côte de La Roche-en-Ardenne
12.09 (-202 km): Il vantaggio del gruppetto davanti si è stabilizzato intorno ai 4’35”
11.56 (-209 km): La nazione più rappresentata al via è la Francia con 32 corridori, seguono Belgio (27), Spagna (20) e Italia (14).
11.45 (-212 km): Ricordiamo i nomi dei fuggitivi: Velasco, Osborne, Van den Berg, Zimmermann, Dversnes, Meens, Le Berre, Ourselin, Balmer, Apers e Carretero
11.37 (-218 km): La prima ora di gara è stata corsa a 39,9 km/h di media.
Prima ora di corsa alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023!
11.28 (-223 km): Sapevate che l’Italia è seconda nella lista delle nazioni più vincenti alla Liegi-Bastogne-Liegi? Abbiamo 12 successi (l’ultimo nel 2007) e siamo dietro al Belgio che guida la classifica con 60 vittorie e davanti alla Svizzera che è ferma a 6.
11.20 (-228 km): Sale a 3’40” il vantaggio degli undici attaccanti.
11.11 (-235 km): Un po’ di statistiche, chi sono i plurivincitori della Liegi? Merckx ha conquistato cinque volte la Doyenne, Valverde e Argentin si sono fermati a quattro, mentre De Bruyne, Schepers e Houa a tre.
11.03 (-239 km): I due gruppi si sono uniti e il gruppo ha ora un ritardo di 2’20”.
10.52 (-247 km): Dietro ai sei si sono rilanciati Le Berre, Ourselin, Balmer, Apers e Carretero.
10.49 (-250 km): Velasco, Osborne, Van den Berg, Zimmermann, Dversnes e Meens all’attacco.
10.44 (-254 km): Sei corridori provano ad allungare e a portare via una fuga.
10.39: Samuele Battistella non è partito per la Liegi-Bastogne-Liegi 2023. Brutte notizie in casa Astana.
10.35: I corridori si dirigono verso il chilometro zero!
Il live
Un’altra domenica di grande ciclismo. Un’altra giornata da vivere in compagnia delle Classiche Monumento e delle dirette targate quibicisport.it che continua a portarvi dentro le corse metro dopo metro, pedalata dopo pedalata, emozione dopo emozione. Dalle 9.50 la nostra squadra scatterà subito a ruota dei campioni della Liegi-Bastogne-Liegi che ha un marchio infuocato stampato sulla pelle: “Doyenne“, la Decana, che dal 1892 quando Léon Houa scrisse il suo nome sulla prima riga dell’albo d’oro della Liegi-Bastogne-Liegi, regala sempre finali palpitanti che lasciano con il fiato sospeso. 258,1 i chilometri in programma per l’edizione numero 109.
Liegi-Bastogne-Liegi: il percorso
Si attraversa la Vallonia partendo e arrivando a Liegi, la città “ardente” posta sulle rive del fiume Mosa. L’edizione numero 108 prevede 258,1 chilometri per un saliscendi continuo, durante il quale i corridori dovranno affrontare dieci côte e saper gestirsi al meglio. Le strade stratte da percorrere sono tante e in gruppo, soprattutto dalla seconda metà di gara in poi, dovrà regnare la concentrazione.
Il primo punto chiave, quando si inizia ad entrare nel vivo della corsa, si trova a 60 chilometri dall’arrivo. È la Côte de Stockeu, una delle più dure con un chilometro di lunghezza e una pendenza media del 10,5%. La selezione continuerà sulla Côte de La Redoute (2,1 chilometri, media dell’8,9%), quando al traguardo mancheranno 30 chilometri. Lì dove lo scorso anno Remco Evenepoel portò l’attacco decisivo.
Se nessuno si muoverà sulla Redoute, c’è da aspettarsi i fuochi d’artificio sulla Côte de la Roche-aux-Faucons. Una rampa lunga 1,3 chilometri, caratterizzata da una pendenza media dell’11% e picchi del 13%. Superata quest’ultima côte, seguiranno dieci chilometri in falsopiano verso Liegi. Teatro di un inseguimento spietato tra un gruppo più folto e uno più ristretto che può giocarsi la vittoria in volata o della gloria solitaria di un attaccante.