La fidanzata di Pantani, Christina, torna a Cesenatico e incontra mamma Tonina: «Penso a lui ogni giorno»

Christina Jonsson
Marco Pantani e la fidanzata per sette anni, Christina Jonsson
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Un racconto vero e profondo quello di Christina Jonsson a Pier Bergonzi sulla Gazzetta dello Sport. La storica fidanzata di Marco Pantani è tornata a Cesenatico, la città del Pirata che l’ha accolta per molti anni, e ha avuto modo di raccontare anche l’incontro con mamma Tonina, papà Paolo e la sorella Manola.

Cesenatico è rimasta nel cuore di Christina che la definisce ancora oggi il luogo dove ha vissuto gli anni più belli della sua vita, ma anche quelli della caduta. «Non c’è stato giorno in cui non abbia in qualche modo pensato a Marco – ha detto – Quando se ne è andato, mi sono sentita sconfitta e distrutta, piegata da un dolore così forte che non ho superato del tutto. Ci sono voluti anni di lavoro su di me per andare oltre e fino a poco tempo fa non riuscivo neppure a pronunciare il suo nome. Stavo male appena sentivo qualcuno che parlava o raccontava di lui».

Tante volte ha spiegato la ragazza danese, che oggi vive a Losanna in Svizzera, di aver provato a tornare a Cesenatico, cancellando poi il biglietto. «Avevo il timore che nulla fosse più come prima, che la città e le persone mi potessero respingere e invece è stato tutto facile, bello e intenso. E poi l’incontro con Tonina, Paolo e Manola. È bastato poco perché ritrovassimo le battute, le risate, quante risate, di 25 anni fa. Tonina mi aveva accolto in casa e mi aveva dato un lavoro nella piadineria. È sempre stata tosta, una dura. Una Pantani. Ma so che mi ha voluto bene».

Ma anche per Tonina Pantani l’incontro è stato forte. «L’ho accolta come una figlia, le avevo fatto sapere che mi sarebbe piaciuto incontrarla e sono stata felice che sia tornata a Cesenatico. L’ho trovata molto più matura, molto dolce. Per tutti noi, e in particolare per Paolo, è stato un momento forte. Ci siamo fatti qualche risata quando le ho ricordato le mie sfuriate in piadineria, io ero un po’ “selvaggia”, le mie urla erano proverbiali e Christina se le ricordava bene. Del resto Marco in qualcosa, qualcosa tanto, assomigliava a me. E adesso spero di non perderla di vista. Tutto quello che mi riporta a Marco, per me è sempre una forte emozione».