MILANO-SANREMO 2023 / Clamoroso! Van Aert corre con il monocorona. Se vince entra nella storia

Van Aert corre con il monocorona alla Milano-Sanremo
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Oggi Wout Van Aert disputerà la Milano-Sanremo adottando – sulla sua Cervélo S5 – una scelta tecnica molto particolare: il monocorona. Già da ieri avevamo notato da una foto pubblicata su Instagram, proprio da Van Aert, questo particolare che utilizza abitualmente nel ciclocross.

Il vincitore della Sanremo del 2020 sarà l’unico corridore della Jumbo-Visma ad usare questa configurazione della guarnitura, mentre tutti i suoi compagni utilizzeranno quella standard.

L’unico plateau anteriore sarà di 52 denti, una dimensione ridotta rispetto alle tendenze dell’ultimo periodo, dove è normalità adoperare almeno un 54. L’utilizzo di una corona più piccola è legata al fatto che deve tornare comoda anche in salita e deve garantire uno sviluppo metrico adatto ad affrontare le poche, ma insidiose, asperità della Milano-Sanremo.

Van Aert corre con il monocorona alla Milano-Sanremo

La scelta del corridore belga non è scontata, visto che la prima classica monumento della stagione ha sì un percorso molto lineare e scorrevole, ma una corona unica potrebbe essere dura da spingere per 300 chilometri e alla lunga potrebbe rivelarsi un handicap non da poco.

Non conosciamo le ragioni della scelta, sicuramente ben ragionata e pianificata con i meccanici della Jumbo-Visma. La decisione del monocorona non dovrebbe essere stata presa solo in funzione del peso, anche se la riduzione è evidente, vista la scomparsa di un comando e del deragliatore, bensì per ragioni aerodinamiche, poiché se si osserva la corona la forma è molto più profilata e chiusa.

Inoltre, la cambiata con una sola corona è più affidabile, facile e sicura: basti pensare che nella mountain bike e nel gravel il monocorona ha trovato largo consenso, con sviluppi metrici che restano quasi del tutto invariati nei rapporti massimi e minimi. Il deragliatore anteriore è stato sostituito con una guida per evitare il saltellamento e la fuoriuscita della catena.

La singola corona potrebbe essere una soluzione davvero valida in determinate condizioni, come nelle cronometro e sui percorsi pianeggianti e non troppo tortuosi.

A gennaio Van Aert aveva dovuto affrontare il passaggio – sulla bicicletta che monta nel ciclocross – da Shimano a Sram, con annesso il passaggio dalla doppia alla singola moltiplica. Nel ciclocross ormai è una soluzione più che diffusa e collaudata, come nel fuoristrada in generale.

Su strada i più attenti ricorderanno il tentativo isolato nel 2018 sempre di Sram, con una versione del Force 1X fornito al team Aqua Blue Sport, con soltanto una corona da 52 denti all’anteriore, che però non ebbe fortuna e continuità. A distanza di qualche anno Sram ci riprova: che sia in atto un cambiamento epocale? Oggi pomeriggio scopriremo se questa soluzione sarà vincente o meno, e se magari Wout Van Aert sarà il primo corridore della storia a vincere una grande classica con il monocorona.

www.sram.com

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