Il grande protagonista italiano della Strade Bianche è stato Alessandro De Marchi, l’ultimo dei fuggitivi di giornata a staccarsi da un Tom Pidcock in giornata di grazia. Il friulano della Jayco AlUla non è certo nuovo ad azioni del genere. “Il ritmo dell’inglese era esagerato, forse dovevo lasciarlo andare prima e rimanere col drappello degli inseguitori. Come si fa a prendere una fuga? Servono fortuna, occhio e istinto. Non bisogna inseguire tutti, ma i corridori giusti. La fuga perfetta non esiste, bisogna attaccare lo stesso e sperare che vada bene. Io attacco anche per questo, perché non si sa mai quello che può succedere. Il Giro? Ho un conto in sospeso dopo la caduta e il ritiro nel 2021: proverò a saldarlo…”. Ma ora premi play e guarda l’intervista ad Alessandro De Marchi raccolta dagli inviati di Bicisport.
