Pineau rompe il silenzio e parla del fallimento B&B Hotels: «Mi prendo le mie responsabilità, ma il mio nome è stato troppo infangato»

B&B Hotels
La B&B Hotels-KTM all'Arctic Race of Norway
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Jérôme Pineau, ormai ex direttore sportivo della B&B Hotels, scioglie il silenzio nel quale si era chiuso dopo il ritiro della squadra dal circuito, a causa del mancato accordo con gli sponsor principali. Negli ultimi mesi del 2022 il team francese è passato dall’essere ai dettagli per un grande contratto, che avrebbe dato la possibilità alla squadra di portare a roster corridori del calibro di Mark Cavendish, al venir smantellata. Ovviamente la colpa è ricaduta principalmente su Pineau, il quale aveva sempre assicurato che la chiusura della trattativa fosse solo questione di forma, per poi ritirarsi nel silenzio stampa dopo il fallimento.

L’ex ciclista francese ha però deciso di parlare oggi a Bartoli Time, una trasmissione di RMC Sport, ritenendo eccessive le accuse arrivate dalla vicenda. «Ora ne ho abbastanza, il mio nome è stato fin troppo infangato. Si è detto di tutto, ma le cose non sono andate male per chissà quali oscure ragioni. Semplicemente, non abbiamo ricevuto il sostegno che avremmo voluto e che ci era stato assicurato. Però essere attaccato sul piano personale è troppo».

Pineau ha però poi anche riconosciuto le sue colpe nella vicenda e mostrato la sua frustrazione per l’accaduto. Anche se non ha chiuso del tutto le porte a un suo futuro nel ciclismo. «Comunque, non voglio sfuggire alle mie responsabilità. Non ho parlato finora perché c’era un procedimento in corso, quindi ho lasciato parlare gli altri. Sapevo che dopo quello che è successo ci sarebbero state tante persone che avrebbero festeggiato. Ma, ripeto, mi assumo tutte le responsabilità per il fallimento del progetto. Sono un ex atleta professionista e per uno come me è dura mandare giù le sconfitte. Il ciclismo, però, è la mia passione e la mia vita. Tornerò sicuramente a viverlo».