Cordon-Ragot svela tutta la verità della B&B Hotels-KTM: «Ci hanno presi in giro e mentito, sono rimasta estremamente delusa»

Audrey Cordon-Ragot
Audrey Cordon-Ragot al Tour de France 2022 (foto: A.S.O.)
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Audrey Cordon-Ragot ha espresso il suo grande rammarico per il fallimento del progetto B&B Hotels-KTM, di cui Jerome Pineau era il responsabile. Cordon-Ragot afferma di essere «estremamente delusa e triste» per come sono andate le cose con Pineau e per come sono stati gestiti gli ultimi mesi, pieni di smentite, rassicurazioni, promesse e poi abbandono. La ciclista, che ha recentemente firmato con il Zaaf Cycling Team, ha dichiarato di essere stata «fortemente segnata».

Audrey Cordon-Ragot racconta a Le Télegramme ogni retroscena. «Quando chiedevo rassicurazioni, Sébastien Pineau mi rassicurava. A metà ottobre siamo poi stati convocati a Parigi con un programma che comprendeva riunioni con la dirgenza, misurazioni per i vestiti, ecc. Non avevamo motivo di dubitare, perché la dirigenza ci diceva che la firma degli sponsor annunciati sarebbe arrivata sicuramente».

Cordon-Ragot ha raccontato di aver ricevuto continue rassicurazioni, ma di essersi poi sentita ingannata quando la presentazione del team è stata cancellata. «Durante la presentazione del Tour de France 2023 ne ho parlato con Mark Cavendish. Lui mi ha detto che non aveva notizie e cominciava ad essere preoccupato».

Cavendish
Mark Cavendish al Giro d’Italia 2022

Tutto iniziò a complicarsi per Audrey quando, partendo per andare in vacanza, mandò un messaggio a Jérôme Pineau per raccontargli la sua preoccupazione. «Mi rispose con un vocale in cui mi ha detto che mi capiva e che non mi avrebbe trattenuta in squadra». In poche parole, Pineau, che fino a quel momento non aveva messo in dubbio il futuro del team, disse che lei poteva cercarsi un’altra sistemazione. «Mi disse che, in quella data, non mi poteva dare alcuna garanzia, che non c’era niente di firmato e che dovevo fare una scelta».

Questa notizia creò ovviamente preoccupazione per lei e suo marito che per cinque anni è stato un meccanico del team francese: rischiavano entrambi di non avere più uno stipendio per vivere. «Non potevo permettermi di abbandonare la nave e lasciare tutte le persone che avevo fatto salire a bordo, quindi sono restata – spiega Cordon-Ragot che nelle fasi di nascita del team si era occupata personalmente di molti aspetti dirigenziali della formazione femminile – Il mio cuore mi ha detto di restare».

La B&B Hotels-KTM alla cerimonia d’apertura del Saudi Tour 2022 (foto: Pauline Ballet)

A dicembre la situazione peggiorò ulteriormente. «È qui che sono iniziate le bugie. Il 30 novembre contatto nuovamente Sébastien Pineau che mi dice non aver mai avuto dubbi e che le bici sarebbero arrivate la settimana successiva. Il 2 dicembre Jérôme Pineau mi annuncia che il progetto non si farà nella sua completezza, ma che avrebbero salvato solo la squadra femminile. Tre giorni più tardi, i fratelli Pineau parlano con gli sponsor dicendo che era fatta. Il giorno successivo le ragazze mi contattano singolarmente dicendomi chiaramente che avevano bisogno di rassicurazioni. Ho quindi preso la decisione di chiamare direttamente la dirigenza dello sponsor B&B il giorno stesso. E qui sono rimasta scioccata, vengo a sapere che lo sponsor non vuole più continuare e che era già stato comunicato ai fratelli Pineau».

Cordon-Ragot è rimasta scioccata da questo comportamento e afferma di non riuscire a capire perché abbiano mentito per così tanto tempo, creando un circolo vizioso di bugie. Inoltre, si sente responsabile per aver coinvolto altre persone nel progetto della formazione femminile in questo «naufragio» e di essersi sentita «stregata» dalla passione per il progetto fino a quando non è stato annunciato il suo fallimento il 6 dicembre.