Scopriamo in anteprima la nuova Cannondale dell’EF-EasyPost di Alberto Bettiol

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Con l’inizio della stagione sono state svelate le nuove biciclette e i nuovi partner che equipaggeranno i team professionistici. Nelle prime uscite dell’anno, tra Tour Down Under e Marsigliese, abbiamo osservato in casa EF Education-EasyPost l’utilizzo da parte di Alberto Bettiol e compagni di un nuovo telaio, fornito da Cannondale, molto simile alla versione utilizzata nel corso della passata stagione.

L’azienda americana, storico partner del team, non ha ancora presentato in maniera ufficiale questo nuovo telaio: dovrebbe essere il SuperSix Evo 4, evoluzione del modello SuperSix Evo 3 del 2019. Le differenze fra i due telai sono più interne che esterne. La silhouette e le geometrie sono state revisionate ed aggiornate, senza discostarsi troppo dalla linea tracciata dal modello precedente. Le somiglianze del SuperSix Evo 4 col precedessore sono molteplici. Tuttavia, all’occhio dei più attenti, ci sono delle grandi modifiche nei dettagli: forme e dimensioni dei tubi che compongono il telaio nel complesso sono più abbondanti.

Sul nuovo modello, nella zona del tubo verticale, troviamo la scritta “LAB 71”, dicitura celebrativa dell’azienda che fa riferimento all’anno di fondazione del marchio, appunto il 1971, e che potrebbe indicare il lancio di una nuova linea all’interno della famiglia SuperSix, riservata ai prodotti di altissima gamma, simile forse a quella S-Works di Specialized.

Proprio nella zona del tubo verticale osserviamo una delle novità apportate nella nuova versione, caratterizzata da una forma molto più alare e spessa, con l’innesto dei foderi posteriori più bassi. Anche il reggisella è alare ed è molto più generoso rispetto alla versione 2019.

E’ stato migliorato il già eccellente movimento centrale presente nella versione Evo 3, che aveva una rigidità ottima, con un nuovo movimento filettato esterno, che probabilmente sarà utilizzato anche su altri modelli.

La forcella è più ampia e permette di ospitare coperture di sezioni maggiori, riducendo le turbolenze fra steli e gomma, e aumentando la scorrevolezza in maniera significativa. Altro particolare degno di nota è la scomparsa del raccordo della parte alta della forcella, che si incastrava con la fine del tubo obliquo, nel punto di inserzione con quello di sterzo.

Gli appassionati Cannondale apprezzeranno il nuovo passaggio dei cavi, molto più pulito e snello, rivisto nella zona di uscita dal manubrio al telaio. Grande attenzione nella cura dell’integrazione, della performance aerodinamica e dell’equilibrio delle geometrie per il SuperSix Evo 4, più orientato verso il mondo delle competizioni e meno verso l’all-around rispetto al suo precedessore.

Non sarà facile superare il successo riscontrato dal Cannondale SuperSix Evo 3, considerato uno dei migliori telai in circolazione e detentore di un’ottima posizione sul mercato grazie alla sua estrema versatilità di utilizzo. Le premesse sono buone, visto com’è cominciata la stagione della EF tra Australia, Francia e Spagna.

www.cannondale.com

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