Sono già passati cinque anni da quando Alberto Bettiol conquistava la sua prima affermazione tra i professionisti vincendo in solitaria il Giro delle Fiandre.
«Una vittoria che mi ha segnato, sia per quanto riguarda la popolarità che per quanto riguarda la pressione. Difficilmente riproverò un’emozione del genere. Mi piace definirmi l’ultimo dei romantici, non sono un robot che pesa ogni alimento che mangia. Domani? Van der Poel è il favorito e lo sanno anche i muri, ma il suo punto debole è la squadra e se vogliamo batterlo sarà naturale veder nascere delle alleanze».
Ma ora premi play e guarda l’intervista ad Alberto Bettiol raccolta dagli inviati di Bicisport alla vigilia del Giro delle Fiandre.
