Bennati fa le carte agli azzurri: «Bettiol alla Roubaix lo vedo bene, Milan mi ricorda Kittel» (VIDEO)

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A Roma, a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata francese in Italia, dove si è tenuta la cerimonia della firma del protocollo d’accordo tra Emilia Romagna, Piemonte e la città metropolitana di Firenze in vista della partenza del Tour de France 2024 che avverrà proprio dal capoluogo toscano, c’era anche il commissario tecnico dei professionisti Daniele Bennati.
«Anch’io ho dei bei ricordi legati alla Grande Boucle – commenta l’aretino riferendosi alle due tappe centrate nel 2007 – A Castellsarrasin vinsi andando in fuga, a Parigi invece conquistai la volata di gruppo. Che emozione trionfare sui Campi Elisi».

Impossibile non commentare poi il brillante debutto stagionale degli azzurri: Alberto Bettiol, che ha fatto suo il prologo del Down Under; Filippo Ganna, secondo nella classifica generale della Vuelta a San Juan; Giulio Ciccone, che ha perso la maglia di leader della Valenciana all’ultimo respiro dimostrando comunque un ottimo colpo di pedale; e Jonathan Milan, che si è lasciato dietro uno come Groenewegen in una volata del Saudi Tour.

«Vedo bene Bettiol alla Roubaix – spiega Bennati – Io, forse, sono stato uno dei primi a consigliargli di provarci. Ganna lo conosciamo tutti, è uno che può vincere tante belle gare: certo, non la Liegi o il Lombardia, ma altre classiche sì. Ciccone punterà alle frazioni e non alla classifica nelle grandi corse a tappe? È un ragazzo intelligente, io sono felice se lui prende le decisioni che reputa giuste. Milan non è un velocista puro, anche se in volata se la cava egregiamente. Mi ricorda Kittel: possente, veloce allo sprint e forte sul passo tanto da vincere la cronometro iridata tra gli juniores».
Ma adesso premi play e guarda l’intervista al cittì Daniele Bennati raccolta da Bicisport.