Wiggins pensa di lasciare Eurosport: «Voglio fare un lavoro normale»

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Bradley Wiggins in una foto d'archivio al Giro d'Italia 2022
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Bradley Wiggins, dopo aver vinto il Tour de France nel 2012 e passato una vita immerso nel ciclismo, cambia rotta: vuole abbandonare la sua carriera di commentatore sportivo e trovare un lavoro «normale». Durante un’intervista con il Mail on Sunday, ha dichiarato di non voler essere ancora su Eurosport tra dieci anni e di voler fare qualcosa di diverso e più gratificante.

La sua affermazione arriva dopo il lancio di una nuova campagna NSPCC (National Society for the Prevention of Cruelty to Children) per aiutare le persone a riconoscere i segnali di abuso sui bambini. Bradley, ha ricordato di essere stato vittima di abusi durante la sua infanzia e che grazie a quei eventi ha avuto la spinta che lo ha portato a diventare un ciclista di successo. Ora vuole dedicare il suo tempo ad aiutare gli altri e lasciare un po’ da parte il mondo del ciclismo.

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«Quest’anno compirò 43 anni e sto riflettendo su ciò che voglio fare nella vita. Voglio solo un lavoro normale», ha dichiarato Wiggins. «È stato difficile pensare a quello che volevo fare quando avevo 36 anni, mi ero appena ritirato dopo 20 anni da ciclista».

Wiggins ha pensato di diventare un assistente sociale e di non rinnovare il contratto con Eurosport. Ha sottolineato che il suo lavoro attuale gli viene facile e non ha prospettive a lungo termine, ma che vuole trovare un lavoro più gratificante e che gli permetta di aiutare gli altri.

Il britannico Bradley è un ambasciatore NSPCC e ha continuato dicendo che c’è stato un «enorme cambiamento» nelle sue aspettative su ciò che avrebbe fatto nella vita. «È gratificante trovarmi in questa posizione, 10 anni dopo le Olimpiadi di Londra 2012», ha dichiarato. «Non avrei mai immaginato di fare qualcosa di così gratificante come questo e lavorare per la charity Mind, dopo aver fatto pace con il mio passato. E poi posso utilizzare la mia influenza per aiutare gli altri».