I neopro’ più giovani in squadre World Tour nel 2023

Giro d'Italia U23
Romain Grégoire vince la settima tappa del Giro d'Italia U23 2022 (foto: IsolaPress)
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Tempi di maturazione fisica che cambiano e giovanissimi che impressionano da Juniores o al primo anno da Under 23. Ecco così che ci si ritrova davanti alla precocità che straripa in tanti talenti, pronti al professionismo pur avendo corso molto meno rispetto alla maggior parte dei loro coetanei. Nel 2023 saranno nove i neoprofessionisti ad avere tra i diciotto (in due) e i diciannove anni (in sette) e a vestire la maglia di una delle squadre del World Tour.

I due diciottenni sono Joshua Tarling e Michael Leonard. Il primo, britannico, è il campione del mondo junior a cronometro e passa dalla formazione belga FlandersColor-Galloo Team alla Ineos Grenadiers, con la quale ha firmato un contratto triennale. Anche Leonard è stato ingaggiato dalla Ineos fino al 2025, dopo aver disputato una grande stagione con il Team Franco Ballerini.

Tra i nove diciannovenni, a sbarcare nel World Tour dopo il primo anno da dilettanti, i nomi più noti sono quelli di Romain Gregoire e Lenny Martinez, gioielli francesi della Groupama-FDJ, cresciuti nel vivaio della formazione di Marc Madiot. A loro si unisce un altro francese, ma veste la maglia dell’AG2R Citroen: Pierre Gautherat. Sono classe 2003 e saranno professionisti dal prossimo anno anche il lettone Madis Mihkels con la Intermarché-Wanty-Gobert, il britannico Max Poole con il Team DSM e lo spagnolo Ivan Romeo pescato dalla Movistar nell’Hagens Berman Axeon, grande fucina di talenti guidata da Axel Merckx. Non sono dei neopro’, ma saranno comunque ancora tra i corridori più giovani del World Tour, avendo soli 19 anni, i talenti della Bora-Hansgrohe Luis-Joe Lührs e Cian Uijtdebroeks e Martin Svrcek in maglia Soudal Quick-Step.