Giro d’Italia Ciclocross, tutte rosa le montagne di Ovindoli

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Ci voleva la montagna per restituire al Giro d’Italia Ciclocross l’atmosfera tipicamente associata alla disciplina. Con la “Cima Coppi” di Ovindoli, i 1350 metri nel Parco del Sirente-Velino, la Corsa Rosa ha toccato il punto più in quota della sua stagione e sicuramente uno dei momenti più spettacolari della quattordicesima edizione. Il 1° Trofeo Aran Cucine Gran Premio Città di Ovindoli disputato oggi può essere consegnato negli annali avendo ben impresse negli occhi la meraviglia degli spettatori e la stanchezza dei visi provati degli atleti.

Quello organizzato dall’ASD Romano Scotti in collaborazione con la Velo Club Montesilvano Aran Cucine e la MTB Ferentino Bikers, con la volitiva caparbietà dell’Amministrazione Comunale di Ovindoli, è stato la ciliegina sulla torta di una stagione già bellissima. Non poteva desiderare di meglio Massimo Folcarelli per la gara di apertura del “suo” Lazio Cross Trofeo Romano Scotti, il circuito regionale che ha reso famosa la regione della Capitale nel panorama crossistico italiano.

Dislivello impegnativo, fondo irregolare e un freddo da…lupi! In realtà il mammifero appenninico non si è visto, ma per grinta e capacità di caccia è stato ben sostituito dai 400 alfieri che hanno lottato per conquistare una delle 13 maglie rosa in palio. La neve scesa sulla vetta delle montagne circostanti durante la notte ha reso più suggestivo il panorama, che a inizio mattina è stato anche avvolto da una fitta nebbia, a comporre un quadretto autunnale con i fiocchi, nel quale spiccava il rosa del Giro d’Italia Ciclocross.

Apprezzamenti dal Comitato Abruzzese della Federazione Ciclistica Italiana, presieduto da Mauro Marrone: «Oggi abbiamo vissuto un evento importante perché se abbiamo vissuto la metamorfosi da ciclocross come disciplina invernale “di mantenimento” a un’attività con una sua importanza e un suo valore; lo vediamo i numeri dei partecipanti. Questo significa che questa attività oggi come oggi oltre ad essere preparazione è anche un’occasione per raccogliere risultati e raccogliere i frutti di un duro lavoro che viene da lontano».

Grande festa rosa a Ovindoli per il 1° Trofeo Aran Cucine e l’apertura del Lazio Cross

Particolarmente felice colui che ha fortemente voluto portare in Ovindoli una tappa del GIC, Umberto “Umbertone” Di Giuseppe: «Siamo entusiasti di essere riusciti a riportare una gara ed una tappa GIC in Abruzzo, una disciplina che si sta affermando sempre più con un numero sempre più importante d’iscritti e che porta grande visibilità al territorio. Un bel circuito quello su cui si è corso oggi: c’è stata una bella sinergia con ASD Romano Scotti, con MTB Ferentino Biker e l’amministrazione tutta di Ovindoli. Una giornata di festa da incorniciare».

Bilancio positivo per Fausto Scotti, alla prima uscita abruzzese dopo le prime due felici esperienze a Roseto nel 2008 e nel 2009: «Abbiamo trovato un’accoglienza straordinaria, per la quale desidero ringraziare di cuore i cittadini e l’amministrazione comunale, la protezione civile, le forze dell’ordine e tutti i volontari. Un grazie speciale a Ornella e Aurelio della MTB Ferentino Biker, che sono venuti da Ferentino per darci una mano e un abbraccio a Umberto e tutto il suo Velo Club. Organizzare in montagna non è facile, le difficoltà ordinarie si moltiplicano. Ma il risultato finale ripaga di tutte le fatiche. E la famiglia dell’ASD Romano Scotti non può che dirsi felice e soddisfatta nel vedere ripagato con la gioia dei partecipanti il grande sforzo fatto dai suoi volontari storici e nuovi».

Le gare

Il maltempo ha costretto gli organizzatori a una leggera variante di percorso che non ha tuttavia inficiato la competizione. Lo spettacolo del Giro d’Italia Ciclocross è infatti anche nella capacità di adattarsi alle condizioni che mutano rapidamente. Ecco com’è andata la giornata.

Uomini Open (EL+U23)
Pavan Marco (Team Cingolani) – maglia rosa
Folcarelli Antonio (Race Mountain Folcarelli Team)
Capponi Stefano (Pro Bike Riding Team)
Dopo una mezza mattinata che aveva illuso tutti con timidi sprazzi di sole, proprio in corrispondenza del primo giro della gara più attesa la temperatura è tornata sotto i 5 °C, si è alzato un vento gelido e qualche goccia di pioggia ha cominciato a rigare i volti degli atleti. Se è mancato il fango non si può dire lo stesso dell’atmosfera generale, puramente ciclocrossistica.
Compresa la situazione, la maglia rosa Marco Pavan, da Torino, ha messo subito le cose in chiaro e ha imposto un ritmo da fuga, partendo in solitaria per ben 9 degli 11 giri complessivi. Alle sue spalle si è difeso benissimo il laziale figlio d’arte Antonio Folcarelli, che ha contenuto il distacco entro il mezzo minuto, correndo anch’egli completamente in solitaria. Particolarmente interessante la sfida per la terza posizione del podio, a lungo contesa tra Stefano De Paolis e la maglia bianca Tommaso Ferri. Alle loro spalle il vuoto. Almeno sino a quando l’esperto Stefano Capponi, da buon motore diesel, ha lentamente recuperato il gap, superando la maglia bianca e De Paolis, salendo in modo straordinario, con esperienza, su un ottimo terzo gradino del podio.
La maglia rosa sempre più rosa, Pavan, ha così commentato la sua prestazione appenninica: «La gara è andata molto bene. Ci ha messo davvero tutti a dura prova innanzitutto con le rigide temperature poi all’ultimo giro ha cominciato a piovere ed è stata dura. Il percorso, molto tecnico, non lasciava respiro, le lunghe salite, la pioggia nel finale, ha reso il terreno più scivoloso e difficile e non bisognava sbagliare nulla.
Sono partito molto forte e vedevo che potevo fare la differenza nelle parti in salita e li ho cercato di dominare la gara. Vedendo aumentare il distacco, ero tranquillo. Quest’anno il giro è andato bene, ormai siamo a un mese dall’ultima tappa e visto il punteggio porterò a casa la maglia, ringrazio la mia famiglia e il mio team per tutto il supporto».

Donne Open (DE+DU+DJ)
1^ Bulleri Alessia (Cycling Cafe’ Racing Team)
2^ Costantini Romina (Asd Gs Sorgente Pradipozzo)
3^ Sabatino Alice (Jam’S Bike Team Buja)
Torna ad alzare le braccia al cielo l’elbana Alessia Bulleri, che si gusta un trionfo deciso al Giro d’Italia Ciclocross sullo sfondo delle montagne innevate d’Abruzzo. Per l’esperta atleta classe 1993 il successo con più di 1’30” sulla friulana Romina Costantini porta ad accorciare sensibilmente la distanza dalla maglia rosa Rebecca Gariboldi e a rimettere tutto in gioco in vista della finale di Gallipoli. Alice Sabatino sale invece per la prima volta sul podio, mettendo in tasca un ottimo terzo posto che le vale punti preziosi nella classifica della maglia bianca, nell’inseguimento della leader Nelia Kabetaj. Anche nel caso delle ragazze in bianco la sfida è tutta rimandata a Gallipoli per un solo punto: Kabetaj 39 vs Sabatino 38.
Particolarmente felice del successo Alessia Bulleri: «La gara è andata bene il percorso era molto duro e la pioggia che è venuta giù questa notte ha sicuramente complicato un po’ le cose. Fortunatamente tutto bene, purtroppo nelle gare gioca anche il fattore fortuna, tutto bene, perfetto il percorso e l’organizzazione».

Le classifiche del Giro d’Italia Ciclocross

  • Donne Open – maglia rosaRebecca Gariboldi (Team Cingolani) – maglia bianca: Nelia Kabetaj (Zhiraf Guerciotti)
  • Uomini Open – maglia rosa: Marco Pavan (Team Cingolani) – maglia bianca: Tommaso Ferri (GS Sorgente Pradipozzo)