Il futuro di Valverde: «Farò da collegamento tra dirigenti, direttori sportivi e corridori. E farò alcune corse gravel»

Valverde
Alejandro Valverde al Saitama Criterium (foto: A.S.O./Ballet)
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Si è parlato molto in queste settimane successive al Giro di Lombardia del futuro di Alejandro Valverde. L’Embatido si è ufficialmente ritirato dalle corse, ma non per questo lascerà il mondo del ciclismo. La Movistar lo aspetta e gli donerà un ruolo molto particolare, quello di intermediario tra corridori e staff.

Valverde infatti agirà da collegamento e spesso salirà in ammiraglia per seguire i ragazzi del team. Inoltre continuerà anche a pedalare nei training camp per trasmettere la propria esperienza e i propri consigli ai più giovani.

«Il mio compito – ha detto Valverde ad AS – sarà quello di fare in modo che ci sia maggiore comunicazione tra dirigenti, diesse e corridori. Sarò anche al Tour, al Giro o alla Vuelta in ammiraglia, ma non per l’intera corsa, magari cinque o sei giorni».

E forse nel futuro del murciano c’è anche il gravel. «Si mi piacerebbe partecipare ad alcune corse su sterrato, anche se non ho ancora ben guardato qual è il calendario».