I 5 corridori che hanno percorso più chilometri in fuga nella stagione: il primo sfiora quota 2000

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I corridori che hanno animato la fuga della quarta tappa della Parigi-Nizza (A.S.O./Fabien Boukla)
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«Ma sapete voi con precisione che cosa sia una fuga, lo sapete? Non lo sapevo nemmeno io prima di vederla. Credevo che fosse l’uomo che, a un certo punto, si mette a pedalare più forte degli altri e li semina per via. Erratissima nozione. La fuga è invece un grande urlo e un gesto disperato che mettono d’improvviso in confusione tutta la carovana del Giro». Così scriveva Indro Montanelli in una delle sue cronache di tappa durante il Giro d’Italia 1947, seguite da inviato per il Corriere della Sera. La fuga è un atto di sfida nei confronti del gruppo e verso se stessi, spesso invano, ma che alcune rare volte regala gioie indimenticabili. Ma quali sono stati i corridori più temerari della stagione? Chi sono quelli che hanno percorso più chilometri in fuga a prendere il vento in faccia?

Prendiamo in considerazione i primi cinque e cominciamo dal basso, anticipando che appartengono tutti a squadre diverse. Al quinto posto di quest’inedita classifica c’è Ander Okamika della Burgos-BH. Il ventinovenne spagnolo ha percorso 1392 chilometri in testa alla corsa, la maggior parte dei quali accumulati, come quasi per tutti gli altri, in un grande Giro: per lui la Vuelta di Spagna. Al quarto posto troviamo Taco van der Hoorn della Intermarché-Wanty-Gobert: 1452 i suoi chilometri in fuga nel 2022. Fatti registrare soprattutto durante il Tour de France, il corridore olandese ha anche sfiorato la vittoria dopo aver attaccato dalle prime fasi di corsa. Nella quinta tappa con arrivo ad Arenberg si è arreso allo sprint solo a Simon Clarke, al photofinsh dopo 150 chilometri in fuga.

Il testa a testa tra Taco van der Hoorn e Simon Clarke con il quale si è conclusa la quinta tappa del Tour de France 2022

Procediamo con il podio. Sul gradino più basso sale Joel Nicolau, 24enne della Caja Rural. Lo spagnolo non ha partecipato a nessuno dei tre grandi Giri, ma nonostante questo è riuscito a percorrere 1548 chilometri in fuga. All’inseguimento del primo successo da professionista, Nicolau si è messo in mostra al Giro di Norvegia e al Giro di Lussemburgo, dove ha vinto la classifica della montagna. La seconda e la prima posizione è occupata da corridori più rinomati: uno in forte crescita, l’altro sulla via del tramonto dopo che in carriera non è riuscito a rispettare le grandi ambizioni con le quali era approdato al professionismo. Seconda piazza per Quinn Simmons della Trek-Segafredo con ben 1703 chilometri, cinquantacinque in meno di Pierre Rolland. Lo statunitense classe 2001 è riuscito ad andare spesso in fuga, prima alla Tirreno-Adriatico e al Giro di Svizzera, poi al Tour de France. Ma il corridore che ha percorso più chilometri in fuga nel 2022 è il francese della B&B Hotels-KTM (1758 km), che ha fatto dell’attacco da lontano il suo stile di corsa da tanti anni. A Rolland quest’anno è mancata la vittoria, avvicinata solo al Giro del Delfinato nella sesta tappa: secondo alle spalle del connazionale Valentin Ferron, sempre al termine di una lunga fuga.