Giro d’Italia 2023: tre crono, sette arrivi in salita, una corsa al Centro

Giro d'Italia
Il gruppo durante il Giro d'Italia 2022 (Foto: LaPresse)
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È stato presentato al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano il percorso del Giro d’Italia 2023, edizione numero 106, in programma dal 6 al 28 maggio 2023. Tanti i volti noti dello sport, dal vincitore dell’ultima maglia rosa Jay Hindley fino a due grandi campioni come Vincenzo Nibali e Alberto Contador.

Mauro Vegni sembra aver disegnato un percorso meno duro rispetto allo scorso anno, ma comunque nervoso e ricco di insidie. Spiccano ovviamente i 70,6 chilometri a cronometro, divisi in tre tappe, pensati probabilmente per attirare al via il campione del mondo Remco Evenepoel.

Otto le tappe per i velocisti, sette quelle di montagna con altrettanti arrivi in salita (compresa la cronoscalata del Monte Lussari). Molto interessanti le quattro frazioni mosse che potrebbero creare non pochi problemi agli uomini di classifica. In totale saranno 3.448,6 chilometri con 51.300 metri di dislivello da Fossacesia Marina a Roma, dove la corsa rosa terminerà per la quinta volta nella storia.

È presente anche uno sconfinamento in Svizzera con arrivo a Crans Montana. Proprio in quella tappa i corridori affronteranno la Cima Coppi, ovvero il punto altimetricamente più alto del Giro d’Italia 2023. È il Colle del Gran San Bernardo con i suoi 2.469 metri.

Dall’Abruzzo la carovana rosa si sposterà verso sud con Puglia e Basilicata che saranno protagoniste prima della Campania, dove è previsto il primo arrivo in salita a Lago Laceno. Dopo il successo del 2022, Napoli si è ricandidata con una tappa davvero affascinante: la Costiera amalfitana farà infatti da scenario a una frazione mossa e davvero da scoprire.

Si inizia a risalire lo stivale con un nuovo passaggio in Abruzzo. A Campo Imperatore infatti gli uomini di classifica proveranno a testarsi e a delineare leggermente la classifica generale. La Terni-Fossombrone, tutta in terra umbra, anticiperà invece la seconda cronometro del Giro d’Italia 2023, da Saviginano sul Rubicone a Cesena di oltre trenta chilometri.

Seguono tappe leggermente tranquille tra Toscana, Liguria e Piemonte (Scandiano-Viareggio; Camaiore-Tortona; Bra-Rivoli; Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana), ma attenzione alla numero dodici con arrivo a Rivoli perché il finale può strizzare l’occhio a qualche coraggioso. Nella seconda settimana si fa già sul serio. La tredicesima tappa con arrivo a Crans Montana è una delle più dure di tutta la corsa rosa.

A Cassano Magnago spazio ai velocisti in questo Giro in cui dovranno conquistarsi lo sprint. La tappa di Bergamo (la 15ª) proporrà tre salite spesso percorse dal Giro di Lombardia e aprirà le porte a chi dovrà recuperare terreno in classifica generale. Ma bisognerà centellinare le energie perché il giorno successivo si torna a salire, questa volta sul Monte Bondone in Trentino.

Una tappa per velocisti a Caorle anticiperà il trittico finale. Val di Zoldo (con Crosetta, Forcella Cibiamo e Coi), Tre Cime di Lavaredo (con Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci) e Monte Lussari. Quest’ultima è una cronometro di 18,6 chilometri, gli ultimi sette dei quali ovviamente in salita. Si torna a Roma per la passerella finale.