Il museo a cielo aperto delle Mura di Cittadella incorona il primo iridato nella storia dei Mondiali Gravel. Dalla strada agli sterrati, è proprio l’anno del Belgio questo 2022. Il trionfo, dopo una fuga infinita, va a Gianni Vermeersch che ha animato la prima edizione della manifestazione insieme all’azzurro Daniel Oss, splendido argento. I due, all’attacco per due di terzi di gara, sono rimasti insieme fino a sette chilometri dalla conclusione quando il belga della Alpecin-Fenix ha sferrato l’allungo decisivo. Si deve accontentare del bronzo il grande favorito della vigilia, Mathieu Van der Poel che ha strappato la medaglia del metallo meno pregiato al belga Greg Van Avermaet.
Mondiali Gravel, ordine d’arrivo
Alla fine sono stati 43 i secondi di distacco tra il vincitore Gianni Vermeersch e l’azzurro della Total Energies, Daniel Oss. Tre gli italiani nella Top Ten, impreziosita da diversi nomi noti nel panorama del grande ciclismo del World Tour: oltre all’argento conquistato da Daniel Oss, è arrivato il settimo posto di Alessandro De Marchi con un ritardo di 1’41” e il nono di Davide Ballerini a 1’53”. Nei primi dieci anche il campione del mondo degli Under 23 a Wollongong, ovvero il kazako Yevgeniy Fedorov, il danese Magnus Cort Nielsen, il ceco Zdenek Stybar e l’altro danese Andreas Stokbro Nielsen. Sullo stesso traguardo dei mondiali odierni, nel 2020 vinse il campionato italiani dei professionisti Giacomo Nizzolo, davanti a Davide Ballerini e Sonny Colbrelli. Una grande cornice di pubblico e di curiosi ha colorato le strade di questa prima volta, nel segno della rassegna iridata gravel. Ad maiora!
