La scelta di Filippo Ganna e della Ineos Grenadiers di tentare il record dell’Ora sabato 8 ottobre alle 20 ha subito attirato le attenzioni e fatto discutere. Quel giorno si corre anche Il Lombardia, ultima Monumento della stagione, e poche ore dopo sul velodromo svizzero di Grenchen Ganna andrà all’inseguimento di un primato che da tempo scandisce la storia del ciclismo. Ed è proprio quest’ultima che incontrandosi si scontra, facendo esplodere la polemica. RCS Sport, società organizzatrice del Giro di Lombardia, non ha digerito la concomitanza esponendo la propria contrarietà in una nota ufficiale.
«Appresa la notizia del tentativo del record dell’Ora di Filippo Ganna l’8 ottobre – stesso giorno in cui si disputa Il Lombardia, ultima corsa Monumento della stagione -, RCS Sport ritiene inopportuna questa concomitanza. Due eventi di livello internazionale e di grande importanza per il ciclismo professionistico non si dovrebbero svolgere nella stessa data. RCS Sport si augura che si possa trovare a breve una soluzione ottimale per permettere agli appassionati e agli addetti ai lavori di seguire entrambe queste bellissime sfide».
Del record dell’Ora ha parlato anche Ganna stesso intervistato dalla Gazzetta dello Sport quest’oggi, senza fare riferimento però alla data. «Saranno sessanta minuti di sofferenza pura – ha attaccato il campione di Verbania – Lo interpreto come una sfida ai miei limiti. L’evento è prestigioso, è un passo importante nella mia carriera».
