Mondiali Wollongong 2022 / Ganna ci crede: «Sono pronto per la crono. Evenepoel? Guardo a me stesso. E al Record ci penseremo più avanti»

Ganna
Filippo Ganna in azione ai Mondiali di Leuven, volando verso l'Oro (foto: Federazione Ciclistica Italiana/BettiniPhoto)
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Conquistare tre mondiali consecutivi a cronometro lo proietterebbe nella storia, dopotutto ci è riuscito solo Tony Martin dal 2011 al 2013. Filippo Ganna però non è da meno e anche se tende ad allontanare le pressione su di sé, non può certo nascondere le sue ambizioni. La sua ultima apparizione alle corse risale al Giro di Germania, dove ha anche conquistato il brevissimo prologo di apertura. Un bel segnale in vista di Wollongong.

«Dalla Germania sono tornato a casa per un giorni di assoluto riposo – ha spiegato Ganna nella conferenza stampa degli azzurri – Poi insieme a Matteo Sobrero siamo partiti per otto giorni in altura molto intensi. Quei giorni ci hanno permesso di lavorare specificatamente sulle cronometro e di affinare la nostra condizione. Abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare qui in Australia al massimo delle nostre potenzialità».

Il viaggio è stato lungo, ma insieme a Velo e ad altri compagni Filippo è riuscito ad arrivare abbastanza presto in Australia e questo gli ha permesso di abituarsi prima al clima e al fuso orario. «Una trasferta del genere richiede anche molte energie mentali e sappiamo quanto nello sport moderno conti spesso più la testa che le gambe. Io sono tranquillo e sento di stare bene, poi vedremo quello che succederà».

Il pensiero di Ganna sui rivali e le pressioni

Sui rivali Ganna non ha voluto parlare troppo, preferendo concentrarsi su se stesso. «Evenepoel? Sta benissimo, abbiamo visto alla Vuelta quanto sta andando forte. Io però penso solamente a me, alle mie gambe e ai miei dati. Non ha senso pensare agli altri».

E sulle pressioni di confermarsi campione del mondo? «Nel 2020 non sapevamo come arrivavamo al mondiale. È stato un anno particolare, segnato dalla pandemia, vincere è stata quasi una sorpresa. Poi l’anno successivo ho vissuto l’anno perfetto con anche l’oro olimpico, avevo più pressioni ma anche la voglia di rivestire quella maglia, eppure forse non ero arrivato nelle migliori condizioni. Anche quest’anno è stato molto intenso con diverse gare e lunghi trasferimenti. Non voglio caricarmi di troppe pressioni, vedremo dove potrò arrivare».

Infine due parole sul Record dell’Ora. Bicisport ha anticipato che molto probabilmente Ganna tenterà l’impresa sabato 8 ottobre. «Vediamo come torno dall’Australia e come starò. Il Record dell’Ora non si improvvisa, bisogna essere perfetti per abbattere un tempo così importante. Sessanta minuti possono sembrare pochi, ma vi assicuro che non lo sono. È comunque una sfida molto motivante».