
Sul tetto d’Europa si sta comodi. Per informazioni chiedere ad Alberto Dainese che nel 2019 ad Alkmaar, in Olanda, riuscì a vincere il titolo continentale tra gli Under 23. Tra nove giorni, il 14 agosto a Monaco, sarà però tutta un’altra storia: la corsa vedrà protagonisti i titani e i giganti delle volate e, in attesa delle ufficializzazioni dei convocati da parte del commissario tecnico azzurro Daniele Bennati, sembra quasi certa la presenza dello sprinter del Team DSM vincitore quest’anno di una tappa al Giro d’Italia e con due Top Ten e diversi piazzamenti a ridosso dei primi dieci nel super-stressante Tour de France. Con il mito di Valentino Rossi, leggenda della velocità a motori, Dainese sogna un nuovo trionfo con la consapevolezza di dover lottare contro calibri di assoluto spessore.
Alberto Dainese e le possibilità di vittoria all’Europeo di Monaco: «Mercoledì sarò in Belgio per testare la gamba»
Intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport, il 24enne di Abano Terme che all’estero ha avuto anche l’importante esperienza con la SEG Racing Academy dove sono passati tra gli altri anche Edoardo Affini e Marco Frigo, Dainese ha parlato delle differenze sostanziali tra il Tour de France e le altre grandi corse a tappe: «Al Tour c’è più stress e agitazione in corsa. Se sopravvivi alla prima settimana sei a buon punto nell’avventura francese».
A riguardo dell’Europeo di Monaco che si correrà il 14 agosto a Monaco, lo sprinter del Team DSM ha dichiarato: «Mi sono sentito con il ct Bennati per capire come stavo dopo Giro d’Italia e Tour de France. Mercoledì sarò in Belgio per testare la gamba».
E sugli avversari da temere e da controllare nella corsa al titolo continentale, non ha molti dubbi: «Il più forte è Jasper Philipsen. Ma occhio anche a Tim Merlier e Fabio Jakobsen».