Dove eravamo rimasti? Ad Annemiek Van Vleuten in maglia rosa sul podio di Padova… Ed è proprio dalla campionessa olandese che dobbiamo ripartire in vista del Tour de France Femmes 2022, che torna quest’anno con la regia di Aso. E’ lei la grande favorita. Annemiek ha impostato tutta la stagione sulla doppietta rosa-gialla. E’ sparita dai radar dopo la Liegi (vinta), preparandosi da sola in altura come ama fare. Alla vigilia del Giro è scesa da Livigno e dopo quattro tappe aveva già messo in cassaforte la vittoria attaccando sul Bertinoro, primo vero colle della corsa. Nel trittico di montagna ha controllato in scioltezza e si è concessa un altro trionfo ad Aldeno, il tutto sempre con un occhio al Tour, senza strafare, dando la sensazione di “conservare” qualcosa. Van Vleuten, che a ottobre compirà 40 anni, vuole togliersi ancora delle belle soddisfazioni ma le occasioni non saranno tante visto che ha già annunciato il ritiro nel 2023. Il finale duro con le storiche cime dell’Alsazia nella penultima tappa e la conclusione sulla Super Planche des Belles Filles sono dalla sua parte.
Tour de France Femmes 2022, Van Vleuten sogna il double maglia rosa-maglia gialla: Vollering e Cavalli in prima linea per batterla!
A rendere dura la vita ad Annemiek Van Vleuten ci penserà la Sd Worx che schiera una formazione di altissimo livello capitanata da Demi Vollering. Il team olandese che nel 2021 aveva dominato il Giro Donne con tre atlete sul podio: Van der Breggen, Moolman (anche lei al via del Tour) e appunto Vollering, quest’anno ha mandato alla corsa rosa un team di giovani dirottando i pezzi da 90 sulla Grande Boucle. Anche la neodiesse Anna Van der Breggen ha disertato l’Italia per seguire le sue atlete nella rifinitura della preparazione e nelle ricognizioni delle tappe. La vittoria del Tour Femmes per la Sd Worx è l’obiettivo numero uno della stagione, eventuali piazzamenti sarebbe letti come un fallimento.
E le nostre? Il secondo posto di Marta Cavalli al Giro e il podio sfiorato da Elisa Longo Borghini per soli 39 secondi ci dicono che le italiane ci saranno eccome a dare battaglia e spettacolo come d’altronde stanno facendo dall’inizio di questa stagione fantastica.
La cremonese della Fdj-Suez, 24 anni, al Giro è partita da leader arrendendosi solo alla Van Vleuten. A lavorare per lei c’era anche Cecilie Ludwig, che al Tour avrà i gradi di capitana, almeno sulla carta. Cavalli parte come supporto (e che supporto…) per la danese, vedremo se sarà la strada a rovesciare, come spesso accade, i ruoli.
Longo Borghini, Magnaldi e Mavi Garcia: le altre protagoniste di un Tour tuto da seguire!
Discorso diverso per Elisa Longo Borghini che invece al Tour Femmes sarà la donna di classifica della Trek-Segafredo. La piemontese è arrivata al Giro Donne dopo aver vinto il Women’sTour e dimostrando di essere già in ottima condizione. Solo la giornata no di Cesena e il caldo che l’ha mandata fuorigiri le hanno negato il podio della corsa rosa, dove peraltro aveva sempre detto di voler puntare alle tappe piuttosto che alla classifica. Al Tour il discorso cambia. Elisa punta in alto. Aspettiamola tra le protagoniste già nella quarta tappa da Troyes a Bar sur Aube che negli ultimi sessanta chilometri presenta quattro settori di strade bianche e sei salite.
E sempre al Giro abbiamo visto anche una Erica Magnaldi in ottima forma, che sembra aver risolto almeno momentaneamente i problemi provocati dall’arteria iliaca (in autunno molto probabilmente si opererà) e che è stata fondamentale per la sua capitana Mavi Garcia. La coppia dell’Uae Team Adq si ritrova sulle strade francesi e chissà che la scalatrice piemontese, ottava nell’ultima corsa rosa, non ci regali qualche bella sorpresa.
Ma la lista delle aspiranti alla maglia gialla non finisce qui. Occhio a Katarzyna Niewiadoma della Canyon/Sram Racing: anche la polacca ha saltato il Giro puntando tutto sul Tour.
Il Team BikeExchange invece si affida ad Amanda Spratt, bloccata nella corsa rosa dal covid, e alla rivelazione americana Kristen Faulkner che ha vinto la crono di Cagliari vestendo la prima maglia di leader e poi si è presa la soddisfazione di conquistare il tappone finale di San Lorenzo Dorsino.
E la Francia sogna con Juliette Labous, regina del Maniva al Giro Donne
A far sognare i francesi proverà invece Juliette Labous (Team Dsm), anche lei in arrivo dal Giro dove si si è imposta sul traguardo in quota del Maniva.
Infine un’occhiata alle ragazze che andranno a caccia dei successi parziali, a cominciare dalla pattuglia delle velociste. L’Italia si affida alla campionessa del mondo Elisa Balsamo (Trek-Segafredo), che al Giro abbiamo visto sfidarsi con la grande Marianne Vos (Jumbo-Visma) e Charlotte Kool (Team Dsm), l’olandesina che in Francia tornerà a tirare le volate alla sua capitana Lorena Wiebes. In agguato anche le fortissime Lotte Kopecky ed Emma Noorsgaard.
Per le fughe un nome su tutte: quello di Marta Bastianelli (Uae Team Adq) che sogna un bel colpo sulle strade di Francia.
Appuntamento tra poche ore sui Campi Elisi: mentre il viaggio della maglia gialla degli uomini sta per concludersi, il gruppo delle donne è pronto per la sfida più attesa della stagione.