TOUR DE FRANCE / VisconTOUR, Giovanni Visconti: «Jumbo-Visma e Van Aert troppo forti! Mozzato ottimo e oggi sul pavé dico Sagan o Van der Poel»

Wout Van Aert in maglia gialla a Calais (foto: A.S.O:/Pauline Ballet)
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VisconTOUR, ovvero l’analisi tecnico-tattica (e non solo) di Giovanni Visconti. Segui con noi e per tutta la durata del Tour de France, il punto dell’ex campione siciliano per capire, approfondire e discutere con lo stesso “Visco” non solo i fatti principali ma anche quelli più curiosi e divertenti della 109ª edizione della Grande Boucle.

Ci divertiremo e… passaparola: siete tutti invitati!

– Giovanni, l’azione della Jumbo-Visma ai meno undici dal traguardo ha lanciato Van Aert verso la vittoria di tappa ma inizialmente ha anche sorpreso Pogacar. Attacco studiato a tavolino per vincere la tappa o i Jumbo pensavano a qualcosa di più?

Direi senz’altro azione studiata al mattino e orchestrata alla grande dagli uomini dello squadrone olandese che si conferma il team più forte della Boucle. Secondo me hanno fatto e ottenuto quello che volevano e cioè vincere la tappa con Wout e niente di più. Per la generale non era quella di ieri la frazione giusta per fare danni ma è indubbio che anche un piccolo strappo è bastato per misurare la febbre dei più forti del gruppo.

– Van Aert si conferma un fenomeno incredibile: tre secondi posti nelle prime tre tappe e ora il tanto inseguito successo in maglia gialla. Vincerà anche oggi nella tappa del pavé?

Vero! Wout è un fenomeno senza se e sena ma. Oggi però credo che si metterà al servizio dei suoi capitani perché la tappa, soprattutto per gli uomini di alta classifica, è davvero insidiosa e per Roglic e Vingegaard poter contare sull’aiuto di uno come lui potrebbe essere a dir poco provvidenziale.

– L’attacco della Jumbo ha messo in difficoltà anche Roglic mentre Vingegaard con Adam Yates è stato bravissimo a prendere la ruota di Van Aert. Lo scalatore danese si conferma in grande condizione e possibile capitano dello squadrone olandese, non credi?

Sì, lo dicevo anche l’altro giorno: secondo me Vingegaard sarà il vero antagonista di Pogacar. Lo vedo bene, molto bene mentre Roglic non mi convince fino in fondo anche se al Delfinato non ha tradito le attese. Vedremo…

– “Visco”, Philipsen è arrivato secondo eppure ha esultato come se avesse vinto lui. Ma come è possibile che il velocista della Alpecin non sapesse che davanti al gruppo c’era Van Aert in fuga?

Eh, può capitare e ultimamente sembra capitare anche un po’ troppo spesso… Gli ultimi chilometri sono stati particolarmente concitati e anche se è difficile da comprendere vi assicuro che può capitare…

– Per Luca Mozzato, invece, un’altra bella volata conclusa al sesto posto. Un risultato importante non trovi?

Direi risultato ottimo anche perché arriva dopo il nono posto dell’altro giorno. Due top ten in appena quattro giorni di Tour de France è un risultato di prestigio che conferma la grinta di questo ragazzo che sta facendo tanta gavetta. In Belgio ha corso molto e ha imparato tantissimo disputando le classiche che contano: adesso sta mettendo a frutto quello che ha imparato e a quanto pare lo sta facendo molto bene. Bravo Luca, bravo!

– Giovanni, ci fai un pronostico secco: chi vince oggi la tappa del pavé?

Dico Sagan o Van der Poel. Mi sembrano entrambi in palla anche se Mathieu fin qui ha corso un Tour a fari spenti. Sarà comunque spettacolo, puro spettacolo!

– E da Ganna e Moscon, invece, che tappa ci dobbiamo aspettare?

Temo che Ganna debba lavorare per i suoi tre capitani sicché penso non possa avere particolari libertà per provarci. Per Moscon, invece, il discorso è diverso: lui sì che può azzardare magari lanciandosi con coraggio in una fuga da lontano. Sulle pietre Gianni si esalta, due anni fa rischiò di vincere la Roubaix e chissà, magari oggi ci potrebbe regalare una bella sorpresa. Forza Gianni!