GIRO DONNE / Slongo, ds Trek-Segafredo: «Nella tappa di Cesena Longo Borghini ha pagato il grande caldo sul Barbotto»

Paolo Slongo, direttore sportivo della Trek-Segafredo
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Torniamo sulla tappa di Cesena che ha rivoluzionato la classifica generale per capire il motivo del pesante distacco accusato da Elisa Longo Borghini che ha tagliato il traguardo a 4’51” dalla vincitrice, Annemiek Van Vleuten e che adesso occupa la quarta posizione nella generale a 5′ dalla maglia rosa. Paolo Slongo, direttore sportivo della Trek-Segafredo, spiega che nonostante alcune compagne di squadra fossero state fermate per rimanere accanto alla Balsamo in difficoltà, Elisa era stata chiaramente libera di fare la sua corsa.
«Sul Barbotto – spiega Paolo Slongo – Longo Borghini ha provato a restare con le prime, ma ha pagato lo sforzo e solo in discesa è riuscita a rientrare sul gruppetto che inseguiva».
Qual è il motivo di questo passaggio a vuoto?
«Ha avuto un momento di gran caldo in cui si sentiva “scoppiata”. Poi si è ritrovata, ma nel gruppetto che inseguiva c’erano interessi diversi: le due atlete della Fdj non tiravano perché avevano la Cavalli davanti, così come la Magnaldi perché c’era la Garcia in fuga e così alla fine il distacco è stato ampio».
Il caldo quindi ha influito molto?
«I file delle ragazze segnavano 39-40 gradi e questo ha fatto sì che venisse una corsa dura con dei grandi distacchi».
Il discorso classifica è chiuso?
«Si è visto che la Van Vleuten è la grande favorita e ce lo aspettavamo. Abbiamo sempre detto che Elisa veniva al Giro per puntare alle tappe, perché dopo ci sarà anche il Tour. Io penso che se il caldo proseguirà, con le salite lunghe ci saranno situazioni nelle quali si potrà ribaltare qualche posizione nella generale. Non abbiamo lo stress della classifica ma il podio è ancora alla portata».