Israel-Premier Tech tra terrore e paura: sotto scorta a Copenaghen per il Tour

La Israel Premier-Tech alla partenza della Parigi-Roubaix 2022 (foto: A.S.O./Gautier Demouveaux)
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Questo non è un Tour, ma un tourbillon. Un vero e proprio vortice di emozioni contrastanti, a poche ore dalla partenza della prima tappa della Grande Boucle, sta sconvolgendo il clima di festa a Copenaghen. Terrore e paura anche dalle parti della Israel-Premier Tech: il team di Chris Froome, infatti, è scortato dall’alba alla notte da ben otto agenti della polizia e tre squadre-volanti che stanno sorvegliando l’albergo della squadra israeliana da ieri pomeriggio, 24 ore su 24. I dettagli e le possibili conseguenze su quibicisport.

Israel-Premier Tech tra terrore e paura: Froome e compagni sotto scorta a Copenaghen per il Tour

I motivi vanno fatti risalire agli attentati terroristici, in duplice mandato, alla Grande Sinagoga della captale danese nel febbraio 2015. I due attentati colpirono la Krystalgade nel centro della città. Poco dopo l’una di notte una raffica di colpi d’arma da fuoco, forse ancora fucili automatici, fecero scattare il nuovo allarme. Attentati che arrivarono a 35 giorni di distanza dalla strage di Charlie Hebdo in Francia.

A Cycling Tips, il team ha dichiarato: “In Danimarca, dopo l’attacco terroristico fuori dalla Grande Sinagoga di Copenaghen nel 2015, la polizia è sempre presente quando una delegazione israeliana, come la nostra squadra Israel-Premier Tech, si trova nella capitale danese“. Proseguendo così: “Non è su richiesta della squadra, ma è solo un’inadempienza della polizia danese”.

La Israel è stata oggetto di proteste anche all’ultima Route d’Occitanie in Francia: il “Collectif Palestine Vaincra” ha esposto uno striscione al passaggio dei corridori, con la scritta: “Boicotta Israele, contro il colonialismo, il razzismo e l’apartheid”.