Tre tappe, la classifica generale e la maglia di miglior giovane. Remco Evenepoel ha letteralmente dominato il Giro di Norvegia, riprendendo esattamente da dove ci aveva lasciato. A braccia alzate sul traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi. «Vincere fa sempre bene – ha dichiarato – anche se non è una gara World Tour. È importante per il morale e la fiducia in se stessi».
Nel percorso di avvicinamento alla Vuelta di Spagna, suo grande obiettivo della stagione, sarà fondamentale però testarsi su salite più lunghe. Ecco allora che il belga della Quick-Step Alpha Vinyl ha messo nel mirino il Giro di Svizzera, in programma dal 12 al 19 giugno.
«Voglio ottenere un buon risultato – ha continuato Evenepoel – mi sono allenato in Spagna per abituarmi alle salite lunghe e difficili, simili a quelle che troverò prima al Giro di Svizzera e poi alla Vuelta».
Oltre alle grandi salite, lo Svizzera presenterà anche una cronometro di 25 chilometri che potrebbe avvantaggiarlo non poco. «L’importante sarà restare con i migliori scalatori in salita, per provare a sfruttare la prova contro il tempo. Posso anche decidere di correre in modo più attendista: avrò le risposte ad alcune domande che mi pongo».
