GIRO D’ITALIA / Le pagelle: Carapaz e Yates si prendono la scena, ma Nibali è da 10! Pozzovivo? Non smette mai di sorprendere

Carapaz
Richard Carapaz in azione al Giro d'Italia 2022 (foto: LaPresse)
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Una tappa stupenda tra le colline torinesi, disegnata alla perfezione da Mauro Vegni e il suo staff e interpretata ancora meglio dai corridori. Simon Yates vince la tappa numero 14 del Giro, Richard Carapaz si prende la maglia rosa e Jai Hindley resta lì in agguato. Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo non smettono mai di sorprendere e per poco il siciliano non si andava a prendere anche il traguardo di Torino. Ma eccole le pagelle di quibicisport!

Simon Yates: 9 – Complimenti a Yates che si prende il suo secondo successo di tappa in questa edizione del Giro d’Italia dopo la cronometro di Budapest, sicuramente avvantaggiato dal fatto di essere fuori classifica (e quindi meno controllato dai rivali). È sempre importante però rialzare la testa dopo un passaggio a vuoto, quindi il 9 è più che meritato.

Richard Carapaz: 8 – Nuova maglia rosa che regala grande spettacolo attaccando tutto solo quando mancavano ancora 30 chilometri al traguardo di Torino. È riuscito a fare il vuoto solo parzialmente, ma il suo forcing ha messo in grande crisi l’ex leader Juan Pedro Lopez.

Ineos-Grenadiers: 5 – Dov’erano Sivakov, Porte, Narvaez e Castroviejo? Capitan Carapaz è rimasto solo fin dall’inizio, quando la Bora-Hansgrohe ha imposto un ritmo infernale sulle prime salite di giornata. L’ecuadoriano non ne sarà felice, ma gli avversari potranno interpretare questo segnale come una debolezza importante del team britannico.

Jai Hindley: 8 – Ha vinto sul Blockhaus e oggi ha dimostrato nuovamente di essere uno dei corridori più forti tra gli uomini di classifica. Ha deciso di mettere i suoi compagni di squadra davanti per rendere la corsa durissima, riuscendo a ridurre il gruppo a pochissime unità. Poi ha scelto di non rispondere subito a Carapaz, ma di riprenderlo salendo su del proprio ritmo insieme a Nibali. Alla fine si va a prendere anche i 6 secondi di abbuono mettendo le proprie ruote davanti a quelle dell’ecuadoriano. Attenzione, perché è un osso veramente duro…

Vincenzo Nibali: 10 – Per età, classe, talento, forza d’animo, grinta e voglia di non mollare mai, Nibali è l’unico a meritare il dieci dopo questa giornata. Non ce ne vorranno gli altri, ma vederlo rispondere a tutti gli attacchi e addirittura rilanciare l’azione è magnifico. Vincenzo, ma sei sicuro di volerti ritirare?

Domenico Pozzovivo: 9 – Solo 13″ di ritardo da Nibali, Hindley e Carapaz, due posizioni scalate in classifica (ora è 5° a 1’01”) e una gestione perfetta di salita e discesa. Il lucano della Intermarché stacca anche Almeida dopo lo scollinamento e dimostra davvero di che pasta è fatto. Non smette mai di sorprendere…

Joao Almeida: 6 – Salva il salvabile (chiude a 24″ da Carapaz), ma così sarà difficile andarsi a prendere la maglia rosa. In questo Giro d’Italia il portoghese ha dimostrato di averne un po’ meno degli avversari quando la strada sale, la speranza è che nella terza settimana riesca a crescere ulteriormente di condizione.

Mikel Landa: 5 – Escludendo Valverde, il basco della Bahrain-Victorious è il grande battuto di questa giornata. Non è naufragato, sia chiaro, ma i 36″ persi da Carapaz, Hindley e Nibali non sono certo un bel segnale. Le salite sono il suo pane quotidiano, ma oggi, proprio quando le pendenze si sono fatte arcigne, ha iniziato a fare fatica. Vedremo…