GIRO D’ITALIA / Carapaz in rosa, ma è solo contro tutti: dov’è la super Ineos? Bora, Bahrain e Nibali possono attaccarlo

Carapaz
Richard Carapaz festeggia in maglia rosa al Giro d'Italia 2022 (foto: LaPresse)
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Ha provato fino all’ultimo a resistere, ma a un certo punto ha dovuto alzare bandiera bianca. Dopo dieci giorni in maglia rosa, Juan Pedro Lopez saluta il simbolo del comando, strappato con forza da un Richard Carapaz in grande spolvero. Se però l’ecuadoriano ha dimostrato oggi di avere grandi gambe, lo stesso non si può dire dei suoi compagni di squadra.

Mentre la Bora-Hansgrohe alzava il ritmo tra le colline torinesi, i corridori della Ineos-Grenadiers si staccavano uno dopo l’altro lasciando totalmente solo il proprio capitano. Alla Grande Partenza di Budapest il team britannico si presentava come lo squadrone da battere, ma oggi Sivakov, Porte, Narvaez e Castroviejo non sono riusciti a dare il loro supporto a Carapaz. Non un buon segno, considerando che la Bora di Hindley poteva contare su Kelderman e Buchmann e la Bahrain-Victorious di Landa aveva davanti anche Bilbao.

Carapaz ha così dovuto fare da solo, scattando e facendo parzialmente il vuoto quando mancavano ancora trenta chilometri al traguardo di Torino. Hindley, Nibali e Yates sono riusciti a rientrare su di lui sul Colle della Maddalena, ma abbiamo come la sensazione che l’ecuadoriano non si sia spremuto troppo. Non dimentichiamoci che domani una durissima tappa attende i corridori.

La classifica vede ora Carapaz con un vantaggio di 7″ su Hindley, 30″ su Almeida e 59″ su Landa. Poi troviamo a 1’01” Pozzovivo e a 2’58” Nibali. Nel mezzo quei Bilbao e Buchmann che potrebbero scombinare i piani della nuova maglia rosa con attacchi da lontano. Bora e Bahrain dovranno giocare bene le proprie carte perché oggi la tappa ha dimostrato che Carapaz può essere isolato. Certo bisognerà staccarlo e non sarà impresa facile…