GIRO D’ITALIA / Le pagelle: Demare sempre più ciclamino, ma che Guarnieri! Gaviria sbaglia a non fidarsi di Richeze. Applausi ai fuggitivi

Demare
Arnaud Demare sul podio della 13ª tappa del Giro d'Italia 2022
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Non c’è due senza tre e Arnaud Demare si prende Cuneo. Il dominio del francese della Groupama-FDJ nelle volate di questo Giro d’Italia lo certifica la maglia ciclamino sempre più salda che ha indosso. Ma che fatica per andare a riprendere i quattro attaccanti… Le pagelle della 13ª tappa sui quibicisport.it!

Arnaud Demare (e la Groupama): 10 – Hanno rischiato tanto, tantissimo. Il lavoro per chiudere sui fuggitivi è caduto quasi tutto su di loro, solo nella seconda parte di gara è arrivato l’aiuto della Israel e della Quick-Step. Konovalovas e Guarnieri sono stati gli angeli custodi di Demare, sempre più padrone delle volate del Giro.

Phil Bauhaus: 7 – Finalmente si vede Bauhaus. Dopo due sesti posti e un nono, il velocista della Bahrain-Victorious chiude secondo. È uscito veramente forte negli ultimi metri e per pochissimo non è riuscito a sopravanzare Demare. Bene così, ma le volate rimaste sono pochissime…

Mark Cavendish: 6 – Oggi abbiamo rivisto un Cavendish pimpante, ma quanto si sente la mancanza di Morkov! Da velocista puro qual è, “Cannonball” ha bisogno di un treno compatto e che prenda l’iniziativa. Purtroppo nel finale è rimasto solo e più di questo non poteva davvero fare.

Fernando Gaviria: 4 – Il colombiano sembra non fidarsi di Max Richeze e sinceramente non capiamo perché. Il suo apripista era in ottima posizione e aveva la possibilità di lanciarlo ad altissime velocità (come Guarnieri con Demare), ma Fernando non era alla sua ruote. Forse deve rivedere qualcosa…

Velocisti italiani: 6 – La sufficienza c’è perché ne piazziamo ben quattro in top-ten: 5° Dainese, 6° Consonni, 8° Nizzolo, 9° Vendrame. Oggi però ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto da Nizzolo dopo il lavoro del suo team per chiudere sui fuggitivi.

I quattro fuggitivi: 8 – Applausi per Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma), Julius Van den Berg (EF), Mirco Maestri (Eolo) e Nicolas Prodhomme (Ag2r). La fuga sembrava spacciata e invece hanno fatto sognare i tifosi fino all’ultimo chilometro. Per poco non scappava l’impresa…