GIRO D’ITALIA / Le ambizioni di Almeida: «Non ci nascondiamo, siamo una squadra forte. Ho parlato con Pogacar di come gestire le tre settimane»

Almeida
Joao Almeida all'UAE Tour 2022 (foto: LaPresse)
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Nuova squadra, nuove ambizioni. Joao Almeida torna al Giro d’Italia per il terzo anno consecutivo, più consapevole dei propri mezzi e, finalmente, con tutti i compagni a sua disposizione. La UAE Team Emirates punta forte sul talento portoghese per conquistare quella maglia rosa che ancora manca nel palmares del team mediorientale.

«Sono fiducioso, ma non sento la pressione addosso – ha spiegato Almeida durante la conferenza stampa – Non ci nascondiamo, siamo forti e la classifica generale è alla nostra portata. Quest’anno sarà diverso dal 2021 perché in squadra c’è un leader chiaro, e questo leader sono io. Chiaramente se i miei compagni avranno la possibilità di lottare per una vittoria di parte, saranno liberi di andare all’attacco».

Con queste parole Almeida lancia una frecciatina alla Quick-Step, colpevole lo scorso anno di non aver chiarito fin da subito chi fosse il capitano tra lui e Remco Evenepoel. Il portoghese infatti fu fermato in varie occasioni per aspettare il giovane belga, impedendo così di giocarsi il podio finale.

Almeida parla infine di Tadej Pogacar, assente al Giro d’Italia, ma compagno di allenamento prima della corsa rosa. «Con lui ho parlato molto. Di come gestire le tre settimane per esempio. Entrambi la pensiamo allo stesso modo, bisogna vivere giorno per giorno e capire cosa si può fare. Alla fine sono le gambe a decidere».