GIRO D’ITALIA / A Budapest la quattordicesima partenza dall’estero. Da San Marino a Israele ecco le precedenti

Giro d'Italia
Il Trofeo Senza fine a Budapest, sede della Grande Partenza del Giro d'Italia 2022 (foto: Lounge Design)
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Per la quattordicesima volta nella sua storia, il Giro d’Italia partirà fuori dai confini nazionali. Budapest è pronta ad accogliere la carovana rosa con grande passione, magari con la speranza che l’idolo di casa Attila Valter possa essere grande protagonista. Tre tappe, una con arrivo in leggera salita, una cronometro e un piattone per velocisti che terranno incollati al televisore tutti gli appassionati di ciclismo.

Come sappiamo le partenze dall’estero hanno uno scopo ben preciso. Mauro Vegni ha ricordato più volte quanto sia importante pubblicizzare il Giro d’Italia anche negli altri paesi d’Europa e del mondo, anche se non sempre i tifosi concordano con questa decisione.

La prima edizione del Giro fuori dall’Italia risale al 1965 con la Grande Partenza di San Marino. Quel Giro d’Italia lo vinse Vittorio Adorni, mentre la tappa, che dalla Repubblica portava a Perugia, la conquistò Michele Dancelli. L’anno successivo spettò a Montecarlo e fu Vito Taccone a vestire la prima maglia rosa.

Poi toccò al Belgio, per strizzare l’occhio ad Eddy Merckx. Era il 1973 e da Verviers ci si spostò prima in Germania Ovest (Colonia), poi in Lussemburgo, Francia (Strasburgo) e Svizzera (Ginevra). Solo nella quarta frazione si rientrò in Italia, più precisamente ad Aosta. Indovinate chi vinse la maglia rosa. Si esatto, proprio il Cannibale. La partenza in Belgio si ripropose nel 2006, ma da Seraing. Nel 1974 il Giro d’Italia partì invece da Città del Vaticano, sede papale.

Le partenze dall’estero vennero fermate per oltre vent’anni. Solo nel 1996 infatti si tornò fuori dai confini nazionali, in Grecia, per celebrare il centenario dei Giochi Olimpici moderni. Due anni dopo si partì dalla Francia in quell’edizione che Marco Pantani conquistò stroncando un fortissimo Tonkov.

Nel 2002, in omaggio all’Unione Europea e l’introduzione della moneta unica, il Giro d’Italia partì da Gronenga in Olanda, attraversando Germania, Belgio, Lussemburgo e Francia, ovvero i paesi fondatori dell’Unione insieme al Belpaese. Sempre nei Paesi Bassi si cominciò nel 2010 (Amsterdam) e 2016 (Apeldoorn).

Nel 2012 toccò alla Danimarca, nel 2014 al Regno Unito e nel 2018 a Israele. E ora? Non ci resta che aspettare la Grande Partenza dall’Ungheria, anche se tutti sono in attesa delle prime scintille in cima al monte Etna.