Van Aert si scaglia contro i rivali: «Io corro per vincere, gli altri per andare a podio. Niente da recriminare alla Sanremo»

Van Aert
Wout Van Aert in azione alla Milano-Sanremo (foto: LaPresse)
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È un Wout Van Aert decisamente contrariato quello che nelle ore successive alla conclusione della Milano-Sanremo ha avuto modo di parlare con la stampa. Il belga della Jumbo-Visma ci teneva a iniziare la sua stagione delle classiche bissando il successo sul traguardo di Via Roma, ma purtroppo un po’ per la bravura del funambolo Mohoric e un po’ per colpe sue (e della sua squadra), non è riuscito nemmeno a salire sul podio.

Van Aert si scaglia principalmente con i suoi avversari diretti come Pogacar, Pedersen, Matthews e Kragh Andersen, rimproverando loro il modo di correre. Secondo il belga questi avrebbero corso per andare a podio e non per vincere, disinteressandosi quasi dell’azione di Mohoric.

«Io non ho rimpianti, ma è chiaro che sono davvero deluso. Io corro sempre per vincere, mentre gli altri si accontentano anche per il podio. Ecco perché nessuno è andato a riprendere Mohoric. Io quello che potevo fare l’ho fatto. Ho sprecato molte energie per seguire gli attacchi di Pogacar e quando Matej è partito, mi aspettavo che qualcuno si incaricasse di chiudere».

Sono state diverse da parte del pubblico le critiche a lui e alla sua squadra, la Jumbo-Visma. Lo squadrone olandese si è sfaldato velocemente con anche Primoz Roglic incapace di seguire i migliori sul Poggio. Van Aert però sotto quel punto di vista non ha nulla da dire.

«Non credo che avremmo dovuto gestire la Sanremo in modo diverso. Io sono contento del lavoro della squadra, siamo stati protagonisti e abbiamo reso la corsa movimentata. Devo solo ringraziarli per avermi messo nelle condizioni di giocarmi la vittoria».