Jakobsen frena: «Lefevere ha ragione, il migliore tra me e Cavendish andrà al Tour»

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Fabio Jakobsen alla scorsa Vuelta di Spagna (foto: PhotogomezSport)
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Mancano ancora diversi mesi al Tour de France, eppure la telenovela sul velocista della QuickStep-AlphaVinyl alla Grande Boucle tiene banco tra gli appassionati di ciclismo. Se Mark Cavendish, rinato lo scorso anno con i quattro successi in Francia, ha preferito glissare qualsiasi domanda, Fabio Jakobsen è apparso sempre più aperto rispetto al suo compagno con i giornalisti.

È stato infatti l’olandese ad affermare sicuro nel media-day di gennaio che avrebbe partecipato al Tour, con Cavendish dirottato sul Giro d’Italia. Ed è ancora una volta lui a tornare sul tema, pur cercando di moderare i toni e placare le polemiche.

«Non ho detto che sarei andato al 100% al Tour, bensì che la mia stagione sarebbe stata pianificata su quella corsa. Il mio obiettivo è crescere di condizione giorno dopo giorno, così da convincere Lefevere e il resto del team a portarmi in Francia. So come funziona questa squadra e a me sta bene così».

Patron Lefevere ha infatti dichiarato nei giorni scorsi di avere una lunga lista di pre-convocati per il Tour, affermando che solo il migliore dei due sarà il velocista di riferimento. Tanto Cavendish quanto Jakobsen hanno cominciato in modo ottimo la stagione. Il primo ha ottenuto due vittorie tra Tour of Oman e Saudi Tour, il secondo addirittura cinque tra Valenciana, Algarve e Kuurne.

«Come ha detto Lefevere, se non sarò in forma al Tour andrà Cavendish. Anche lui ha dei progetti. Non decidiamo a dicembre, al massimo possiamo pianificare la stagione. Le vere scelte saranno fatte al momento opportuno».