Lasciare fuori questo Mark Cavendish è impossibile. Anche a 36 anni il britannico è ancora capace di fare la differenza allo sprint, lo dimostrano i risultati dello scorso anno (con le quattro tappe vinte al Tour de France), così come i primi di questa stagione. Già due le vittorie tra Tour of Oman e UAE Tour che lo lanciano ancora una volta tra i migliori sprinter in circolazione.
Nel media-day della QuickStep-AlphaVinyl a gennaio, Fabio Jakobsen aveva dichiarato che i programmi erano stati fatti. Lui sarebbe andato al Tour, mentre Cavendish avrebbe lottato per le vittorie di tappa al Giro d’Italia. Entrambi sono partiti fortissimo e ora in squadra il dubbio si è fatto sempre più grande. È giusto non portare “Cannonball” alla Grande Boucle e togliergli la possibilità di superare il record di vittorie ora condiviso con il grande Eddy Merckx?
Anche Patrick Lefevere, team manager della formazione belga, è tornato sul tema parlando a Het Nieuwsblad. Ecco quello che ha detto…
«So quello che ha detto Jakobsen, ma ho una lunga lista di pre-convocati per il Tour. Non sono un indovino, tutto può ancora succedere. Basta guardare cos’è accaduto lo scorso anno con Sam Bennett, che sarebbe dovuto volare in Francia. Il migliore tra Fabio e Cavendish andrà al Tour de France: al momento non posso che essere felice per i risultati che stanno portando. Cavendish è nella lista del Giro, poi vedremo. Questo fine settimana inizieranno le classiche e si farà sul serio».
