Tiberi si fa spazio: «Al Bessèges mi sentivo a mio agio in mezzo ai più forti»

Tiberi
Antonio Tiberi in allenamento durante l'inverno (foto: fornita Trek-Segafredo)
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Se abbiamo parlato di Alessandro Verre e del suo ottimo ottavo posto nella tappa regina dell’Etoile de Bessèges, non possiamo non menzionare il giovane Antonio Tiberi che è andato addirittura oltre, concludendo in terza posizione. Il corridore della Trek-Segafredo è riuscito a tenere la ruota di Johannessen (che poi è andato a vincere) quando il norvegese ha accelerato, risultato battuto solo in volata.

Al termine della tappe e della corsa francese, Tiberi si è mostrato decisamente soddisfatto della sua prestazioni, spiegando in un comunicato della squadra di essersi sentito ogni giorno meglio.

«Ho avuto delle ottime sensazioni, e non posso che essere felice del risultato. Ho sentito un miglioramento tangibile rispetto allo scorso anno proprio in termini di qualità. Mi sentivo a mio agio in mezzo ai più forti, cosa che non succedeva nel 2021. Aver ritrovato questo feeling alla prima gara dell’anno mi dà grande fiducia per i prossimi appuntamenti.

«Ai piedi della salita mi sentivo bene e ho provato a fare un tentativo. Ero a centro gruppo in quel momento quindi ho dovuto recuperare diverse posizioni. Quando sono arrivato sulla testa della corsa, ho respirato un attimo e sono saltato sulle ruote di Johannessen e Vine. Ho dato tutto per provare a vincere, ma sono comunque contento del terzo posto.

«L’Etoile de Bessèges è stata un crescendo per me. Giorno dopo giorno mi sono sentito sempre meglio. Peccato del tempo perso nella prima tappa, altrimenti avrei potuto guardare anche alla classifica generale».