Con Bramati facciamo il punto dei quattro italiani della QuickStep: Bagioli, Ballerini, Cattaneo e Masnada

Bramati
Davide Bramati in una foto d'archivio al Giro di Lombardia 2021
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La fase più dura dell’inverno è ormai alle spalle. I ritiri delle squadre si sono conclusi e il lavoro fatto durante questi mesi andrà adesso trasformato in risultati su strada. Con le prime corse stagionali al via, è giunto il momento di passare in rassegna la formazione di riferimento del gruppo. Parliamo ovviamente della QuickStep-AlphaVinyl, ormai da anni il team più vincente del WorldTour.

Per addentrarci di più nella squadra, abbiamo chiesto aiuto a Davide Bramati, uno dei diesse principali della squadra diretta da Patrick Lefevere. Con il “Brama” però non parleremo di Julian Alaphilippe o di Remco Evenepoel, molto si è detto su di loro e sulle gare che li vedranno al via. Preferiamo stavolta concentrarci sui quattro italiani, tutti di talento e vincenti, giovani e più esperti.

Andrea Bagioli, Davide Ballerini, Mattia Cattaneo e Fausto Masnada. C’è tutto in questi quattro corridori. Ci sono le classiche vallonate come le Ardenne, quelle del pavé di Francia e Belgio, le corse a tappe di una settimana e le tappe dei Giri, ma anche un potenziale piazzamento importante nelle classifiche generali dei Grand Tour. 

Bagioli, talento puro alla corte di Bramati

«Dei quattro probabilmente Bagioli è il talento più puro. Quello che è riuscito a dimostrare fin da subito, da giovanissimo, di essere capace di vincere e farsi vedere nelle primissime posizioni. Ricordate quando arrivò davanti a Roglic lo scorso anno? E sappiamo bene quanto lo sloveno tenga anche alle corse non di primissimo piano.

«Tiene bene in salita, è dotato di un buono spunto veloce e sa leggere la corsa. Il suo pane quotidiano sono le classiche di un giorno, le Ardenne su tutte. Lo vedo protagonista all’Amstel e alla Liegi in futuro. Con Alaphilippe in squadra è chiaro che dovrà in primo luogo correre al suo fianco. Ma come abbiamo visto anche al Lombardia, noi siamo una squadra che lascia ampio spazio alle seconde linee e che spesso cambiamo le carte in corsa

«Se potrà essere protagonista anche nei grandi Giri? E’ presto per dirlo. Potrà provare a testarsi nelle gare di una settimana, ma ci andrei cauto anche se alla fine della Vuelta stava molto bene. Segno che è dotato di ottime doti di recupero. Peccato sia mancata la vittoria di tappa, la meritava».

Ballerini, al nord la sua occasione

«Ballerini è partito benissimo lo scorso anno vincendo subito alla Provence alla Omloop. Lui ha questa qualità, lavora in modo eccezionale durante l’inverno e al via della stagione è uno dei corridori più in forma. Deve pensare un po’ di più alla tenuta a lungo termine, ma già quest’anno vedrete che sarà diverso.

«Probabilmente ripeteremo a grandi linee il programma del 2021, anche se non sappiamo quale dei due grandi Giri affronterà. Tracceremo un primo bilancio dopo la Parigi-Nizza, la Tirreno e la Sanremo.

«Al nord sarà senza dubbio uno dei nostri punti di riferimento. E’ veloce e sul pavé va fortissimo. Come QuickStep-AlphaVinyl possiamo contare su più carte, l’importante è arrivare bene a quegli appuntamenti perché poi ce la possiamo giocare ovunque». 

Cattaneo, con Bramati e la QuickStep un ritorno ad altissimi livelli

Mattia Cattaneo al traguardo del campionato italiano a cronometro 2021: si piazzerà al terzo posto alle spalle di Sobrero e Affini

«Mattia è un professionista esemplare. Si adegua a qualsiasi cambiamento e si fa trovare sempre pronto. Guardate cosa ha fatto lo scorso anno al Tour: era nel treno che ha lanciato Cavendish verso quattro vittorie di tappa, andava in fuga alla ricerca di un successo personale e in più strizzava l’occhio alla classifica generale. Tra l’altro ha chiuso undicesimo alla sua prima Grande Boucle.

«Siamo super contenti di lui, è migliorato molto anche a cronometro, riuscendo a tornare ai livelli di quando era dilettante. Si era un po’ perso, ma il talento c’è sempre stato. Noi siamo stati bravi a farlo spuntare fuori. Per questa stagione inizierà alla Volta Valenciana, poi andrà all’Algarve e una tra Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico. Se sarà al Giro? Vediamo, per ora abbiamo una lista di 12 corridori».

Masnada, al Giro per sognare

«Fausto quasi sicuramente sarà al Giro d’Italia. Ora si allena ad alte quote e rientrerà in Oman. Nel finale di stagione scorso ha fatto vedere di poter fare grandi cose. Ha preso in mano la squadra in una corsa come il Lombardia e si è giocato la vittoria in volata con Pogacar, direi niente male. E pensate che a luglio si era infortunato, dovendo saltare la Vuelta.

«Alla corsa rosa non sappiamo ancora che ruolo avrà. Potrà puntare alle vittorie di tappe nelle frazioni più impegnative o provare a restare in classifica. La prima settimana sarà decisiva perché presenta tappe molto impegnative. Lo aspettiamo, avrà un po’ più di libertà senza Almeida ed Evenepoel. Vedremo cosa potrà regalarci».