Sagan, il 2022 inizia in salita: è di nuovo positivo al Covid

Peter e Juraj Sagan in maglia Bora-hansgrohe alla presentazione della Parigi-Roubaix 2021 (foto: A.S.O./Pauline Ballet)
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Saltano ancora le corse, come la Vuelta a San Juan e sono ancora coinvolti come tutto il mondo del resto, anche i campioni del grande ciclismo. “Io e mio fratello Juraj abbiamo fatto i test per il Covid-19 che, purtroppo, sono risultati positivi. Abbiamo sintomi correlati al virus e stiamo seguendo le indicazioni corrispondenti stabilite dalle autorità competenti. Vi terrò aggiornati”. Con questo tweet Peter Sagan, il tre volte campione del mondo di ciclismo su strada, ha annunciato la sua positività e quella di suo fratello al Coronavirus. Il tre volte campione del mondo slovacco aveva contratto il Covid anche nel febbraio 2021, questa è la seconda volta. Lui e Juraj resteranno in isolamento per dieci giorni nel Principato di Monaco, dove risiedono.

Sagan e il fratello Juraj avrebbero dovuto partecipare il 10 gennaio alla presentazione del loro nuovo team di appartenenza, la Total Energies – dove tra l’altro correrà anche l’italiano Daniel Oss, fedele scudiero del campione slovacco – ma il tutto è purtroppo destinato a slittare: originariamente in programma per il 10 gennaio, è stata rimandata per ora al 13 di gennaio, quando Peter e Juraj potranno raggiungere i loro nuovi compagni di squadra nel ritiro in Spagna.

Il 6 febbraio 2021, la prima positività al Covid per i “Sagan Brothers” con questo annuncio sui Social: «Ci sentiamo tutti bene ma, ovviamente, da quel giorno, siamo rimasti qui in quarantena. Dal momento in cui abbiamo ricevuto i risultati positivi del test, abbiamo avuto il pieno sostegno della squadra e ringrazio per questo il nostro manager Ralph Denk e il nostro staff medico. Anche se ci dividono migliaia di chilometri di distanza e siamo costretti all’isolamento, ci siamo sempre sentiti come se fossimo proprio accanto a loro. Siamo tenuti sotto continua osservazione e resteremo qui per tutto il tempo necessario. Speriamo che i nostri prossimi test siano negativi per poter riprendere ad allenarci».