Amy Pieters, altri tre giorni di coma farmacologico: va rimosso un ematoma che preme sul cervello

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Amy Pieters agli Europei 2019, nel gruppetto di testa con Elena Cecchini e Lisa Klein (foto: UEC/Dario Belingheri/BettiniPhoto©2019)
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Amy Pieters rimarrà in coma farmacologico almeno per altri tre giorni, ha fatto sapere il suo team SD Worx. La ciclista olandese, campionessa del mondo della Madison, è caduta prima di Natale mentre si allenava con la sua squadra ad Alicante. L’atleta 30enne è stata trasportata in ospedale con un’eliambulanza ed operata per alleviare la pressione sul cervello. “I medici sottolineano che un riposo extra in questa fase offre maggiori possibilità di recupero“, si legge in una nota del team. La decisione di tenerla in coma indotto è stata presa dai “medici spagnoli dell’ospedale di Alicante“, dopo “consultazione con diversi medici olandesi“.

Nelle valutazioni di ieri, mentre arrivano a migliaia i messaggi di sostegno da parte di compagne, avversarie e tifosi, i medici hanno deciso di non risvegliare ancora la classe ’91 e di tenerla altri tre giorni in coma artificiale, sottolineando però che in questa fase maggiore riposo vuol dire maggiori possibilità di recupero.

Amy Pieters: gli aggiornamenti sulle condizioni dopo la caduta. Altri tre giorni in coma farmacologico

Dopo la caduta in allenamento e l’operazione intracranica per rimuovere un ematoma che premeva sul cervello, i sanitari avevano fissato per oggi il risveglio della campionessa d’Olanda ma hanno deciso diversamente.

Questa la nota stampa del team SD Worx dopo l’incidente: “Amy Pieters ha perso conoscenza questo pomeriggio dopo un incidente durante un allenamento su strada vicino alla città spagnola di Calpe ed è stata trasportata all’ospedale di Alicante da un eliambulanza e ha subito un intervento chirurgico alla testa. La caduta è avvenuta dopo un tamponamento all’interno della squadra nazionale olandese di ciclismo su pista, che si trovava in Spagna per un ritiro. Al momento non si possono rivelare ulteriori dettagli sull’incidente e chiediamo a tutti di rispettare la privacy delle persone coinvolte. Ovviamente, tutti all’interno del Team SD Worx stanno attualmente pensando ad Amy e alla sua famiglia