Van der Poel, secondo posto dolceamaro: «Soddisfatto a metà. Ho scelto il mio ritmo»

Mathieu Van der Poel all'arrivo della prova di Coppa del Mondo di Ciclocross a Dendermonde (foto: screenshot Instagram/Alpecin Fenix/Photonews.be)
Tempo di lettura: < 1 minuto

Questa è la grande differenza tra i campioni e gli atleti normali: i secondi si sarebbero accontentati a mani basse di un piazzamento alle spalle di Wout Van Aert. I primi, club esclusivo al quale appartiene Mathieu Van der Poel, sono perfezionisti e vanno ogni gara alla famelica ricerca della vittoria. A Dendermonde l’Olandese Volante è stato protagonista di un’ottima prova, nonostante il gap iniziale della partenza non dalla prima fila. Van der Poel si è gestito, ha accusato la stanchezza nella seconda parte e quei 49″ sono lì come l’ennesima sfida da affrontare, pronti a essere limati già oggi al Superprestige Zolder.

Van der Poel, le sensazioni dopo Dendermonde: «Ero stanco dopo la prima parte»

Il debutto è arrivato con una settimana di ritardo, rispetto all’iniziale programma che lo avrebbe dovuto vedere in azione sul tracciato di Rucphen nella sua Olanda. Ma MVDP ha dimostrato subito di esserci e di poter lottare ad armi pari con il rivale di una vita, lo Spaceman belga Wout Van Aert: «La prima metà della gara è andata bene, la seconda un po’ meno. Ho iniziato ad accusare la stanchezza e in alcuni parti ho respirato a fatica. Ecco perché ho dovuto scegliere un ritmo che potessi mantenere senza andare in difficoltà».

Oggi al Superprestige di Zolder il secondo face to face nel giro di ventiquattrore e il ciclocross rimane, come sempre, l’habitat preferito dal campione del mondo dell’Alpecin-Fenix: «Amo l’atmosfera che circonda questo sport, anche se è stato un peccato che al pubblico non sia stato permesso di essere presente».