CICLOMERCATO: Saligari sulla Jumbo-Visma: «Si conferma la squadra da battere, ma devono gestirsi meglio. Perché tutti al Tour e nessuno al Giro?»

Jumbo-Visma
Wout Van Aert insieme a Primoz Roglic (foto: A.S.O./Pauline Ballet)
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La Jumbo-Visma ha vissuto negli ultimi anni una crescita esponenziale. Fin dai tempi della Rabobank, la squadra olandese si è dimostrata solida e vincente riuscendo a sfornare corridori davvero interessanti. Dall’esplosione di Primoz Roglic però il team ha cambiato decisamente volto, diventando insieme alla Sky/Ineos la formazione di riferimento dell’intero circuito WorldTour.

Nel 2022, oltre allo sloveno, schiererà anche Wout Van Aert, pronto a lasciare ancora di più il segno, Jonas Vingegaard, Tom Dumoulin, Rohan Dennis, Sepp Kuss e anche il nostro Edoardo Affini. L’obiettivo dichiarato dalla Jumbo è la vittoria del Tour de France, ma attenzione perché la squadra è competitiva per vincere da febbraio a ottobre.

Sul ciclomercato la formazione olandese non ha investito molto. Pesa ovviamente il fatto di avere una rosa già estremamente forte. Ne parliamo con Marco Saligari, che su quibicisport.it sta commentando con noi il ciclomercato e i roster di tutte le squadre WorldTour.

Saligari, è la Jumbo-Visma la squadra più forte del WorldTour?

«Direi proprio di sì. Basta guardare capitani e luogotenenti per capire le potenzialità di questa squadra. Hanno chi può vincere le classiche come Van Aert, chi i grandi Giri come Roglic e Vingegaard, chi le tappe come Kuss, Kooji, Benoot e Foss, chi ancora le cronometro come Dumoulin e Dennis».

Non rischiano di essere troppi?

«Sempre meglio averli che non. Certo sarà importante gestirli bene per non avere problemi all’interno della squadra. In questo la Jumbo-Visma non si è mai distinta per brillantezza e lo stop di Dumoulin credo sia arrivato anche per quello».

Cioè?

«Un corridore come lui, che ha vinto il Giro d’Italia e numerosissime altre corse, non può ridursi a fare il gregario. Probabilmente se Roglic avesse vinto il Tour sarebbe cambiato tutto, ma lui deve correre da capitano per fare classifica ai grandi Giri».

Tra l’altro pare correranno tutti il Tour…

«Scelta che non condivido, ma posso capire mettendomi nei loro panni. La sconfitta di Roglic alla Planche des Belles Filles è stata troppo cocente, tanto per lo sloveno quanto per la squadra. La Jumbo cerca di non pensarci, ma è chiaro che siano piuttosto ossessionati dalla maglia gialla».

Ma questo Pogacar si può battere?

«L’unico che può farlo è Roglic. Ecco perché avrei portato Vingegaard, Kuss o Dumoulin al Giro d’Italia per provare a vincere la maglia rosa. Il danese è davvero forte e sulle tre settimane può dire la sua. Senza i “big three” si candiderebbe a favorito numero uno al pari di Carapaz».

Jumbo-Visma: entrate e uscite

Entrate:Tiesj Benoot (Dsm)
Rohan Dennis (Ineos)
Michel Hessmann (Neo Pro)
Christophe Laporte (Cofidis)
Milan Vader (Neo Pro)
Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal)
Mick Van Dijke (Neo Pro)
Uscite:George Bennett (UAE)
Dylan Groenewegen (BikeExchange)
Paul Martens (Ritiro)
Tony Martin (Ritiro)
Antwan Tolhoek (Trek-Segafredo)
Maarten Wynants (Ritiro)