Lo show contro i ciclisti del comico Omar Fantini scatena la rabbia di Cassani

Davide Cassani ai Mondiali di Leuven 2021, nell'ultima ammiraglia in azzurro
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Per far ridere, bisogna essere bravi, bisogna toccare le corde e i temi giusti. Omar Fantini a Honolulu“, programma di intrattenimento su Italia 1, lo ha fatto male. Ma che ce l’avesse con i ciclisti, già si era capito dalla sua serie di spettacoli dal titolo “Ciclisti, vegani e altre piaghe“. Nella puntata del 27 ottobre è arrivata la conferma: “A venti gradi spuntano questi cinquantamila ciclisti maledetti che vanno tutto il giorno davanti al tuo cofano, etc..“. La reazione dal nostro mondo non si è fatta attendere, ecco la rabbia di Davide Cassani su quibicisport.

Cassani e il pensiero sul monologo di Omar Fantini a Honolulu su Italia 1

Ecco il pensiero di Cassani: «La comicità di Omar Fantini. Omar Fantini è un comico che apprezzavo tanto. Ho appena visto un suo monologo dove ha preso per i fondelli noi, definendoci “ciclisti maledetti” e poi: “che vorrebbe avere una Mercedes con il mirino per……” Complimenti Signor Fantini, un bel modo per cercare di far ridere la gente. Ma mi scusi, se vale lo stesso criterio, io ciclista, cosa dovrei dire? Automobilisti maledetti? Dovrei incazzarmi per le file interminabili di vetture guidate da persone che vogliono farsi un giretto al mare o in collina? Dovrei prendermela con il mondo automobilistico perché mi rallentano? Ma che cavolo di discorsi sono questi? Ma le strade non sono in di tutti? E il rispetto dove lo mettiamo? Certo, ci sono ciclisti maleducati ma della maleducazione degli automobilisti ne vogliamo parlare? E mi dica, quanti ciclisti cagionano la morte ad automobilisti? E quanti automobilisti distratti hanno causato incidenti mortali dove sono rimasti coinvolti ciclisti? Glielo dico io, più di 200 ogni anno. E lei mi dice che, essendo ciclista, non sono normale e pure maledetto? Sono stato due settimane in Giappone per i giochi olimpici, ho seguito i nostri ragazzi durante gli allenamenti e non ho mai sentito un clacson suonare, tutti tranquilli, in fila, nel rispetto più totale tra ciclisti e automobilisti. Lo so che per lei importante è fare ridere, è il suo lavoro, ma questa volta almeno con me, non c’è riuscito».

Si dovrebbe sempre pensare al livello di chi ascolta quando si dicono certe cose. Per tanti, troppi, non c’è differenza tra satira e realtà. O, meglio, la satira è il pretesto per fare i propri comodi dando la colpa agli altri. Omar Fantini, ci pensi, la prossima volta. Le parole sono importanti.