Assalto al pavé nel tempo delle mele. Ecco come il Fans Club di Gianni Moscon ha seguito la sfortunata Roubaix del suo campione

Parigi-Roubaix
Il computer, appoggiato sulle mele, su cui il fans club di Gianni Moscon ha seguito la Parigi-Roubaix
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L’idea di andare in trasferta alla Parigi-Roubaix per seguire da vicino il loro campione, era una sogno pronto ad essere realizzato ma quando hanno capito che il raccolto delle mele non poteva prevedere neanche una giornata di stop, i familiari e il mitico Fans Club di Gianni Moscon hanno dovuto cedere alla tentazione dell’Inferno del Nord restando tra i campi della Val di Non a raccogliere i frutti di una stagione più ricca del previsto.

Gianni Moscon: ecco come il Fans Club ha seguito il “trattore” trentino alla Parigi-Roubaix

Ovviamente, un occhio alla corsa non poteva non cadere e così quando il corazziere della Ineos-Grenadier si è ritrovato solitario in fuga nel fango di una corsa semplicemente bestiale, tutto il fans club (a cominciare da Alida, la compagna di Gianni) ha iniziato a seguire, seppure a distanza e con mezzi di fortuna, una corsa che il trentino stava interpretando da assoluto gigante prima che la sfortuna lo mettesse kappaò con una foratura e poi con una scivolata sulle pietre rese viscide dalla pioggia.

Peccato, ma il quarto posto conquistato all’interno del velodromo di Roubaix resta comunque un ottimo piazzamento che conferma la classe e la solidità di questo straordinario corridore che il prossimo anno, passando all’Astana, potrebbe finalmente ritrovare nuovi stimoli e, soprattutto, quella fiducia in più che negli ultimi tempi probabilmente non ha avuto. Per il momento, con l’Inferno del Nord, resta un conto in sospeso e il Fans Club lo sa bene: il prossimo anno Gianni ci riproverà e magari lo farà con al proprio fianco la spinta dei suoi scatenati tifosi. E allora sì che vincere sarà ancora più bello…