Mondiali 2021 / Backstedt padrona tra le Junior, Ciabocco nona

L'esultanza della figlia d'arte Zoe Backstedt, vincitrice della prova iridata in linea Juniores
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Una gara tiratissima, avvincente e dove l’aspetto psicologico ha giocato un ruolo decisivo: la padrona della prova iridata tra le Juniores è la britannica Zoe Backstedt che ha letteralmente dominato e affrontato di petto i 75 chilometri di gara. Medaglia d’argento per l’americana Kaia Schmid. Bronzo alla tedesca Linda Riedmann, favorita alla vigilia.

La prova riservata alle Juniores, disputata interamente sul tracciato di Lovanio, si è rivelata selettiva e dura grazie alle ripetute azioni delle atlete che hanno reso tosta un tracciato dove le sorprese sono all’ordine del giorno. L’attacco decisivo arriva quando mancano poco meno di 30 chilometri al traguardo e a lanciarlo è proprio la Backstedt seguita come un ombra dalla Schmid.

Le due sono agli antipodi, due tipologie di atlete completamente diverse: la britannica figlia d’arte Backstedt ha un fisico e una pedalata imponenti, mentre invece la statunitense è longilinea e procede agilmente. Le due vanno d’accordo, il vantaggio schizza subito a 30 secondi sino a sfiorare i due minuti. La Backstedt vuole la maglia iridata e non si fida della Schmid tanto che più volte cerca di levarsela di ruota ma senza riuscirci. Nel gruppo inseguitore c’è bagarre, le olandesi stanno davanti, forza il ritmo la francese Rayer, cercano di rifarsi sotto ma nulla da fare, ci si batte per un bronzo. Non mancano gli attimi di tensione, c’è una scivolata in cui rimane coinvolta anche la nostra Francesca Barale fortunatamente senza conseguenze.

L’epilogo sarà volata a due: una volata particolare, molto nervosa, dove l’attendismo ha prevalso e dove lo sprint è stato lanciato a poco più di 150 metri dal traguardo. Con caparbietà a vincere è la Backstedt nonostante la Schmid si sia difesa più che egregiamente. Un successo cercato e meritato, che mostra al mondo intero un bel talento da tenere d’occhio per il futuro.

Per ciò che concerne l’Italia buone prove delle azzurre: al nono posto Eleonora Ciabocco, mentre al quattordicesimo Francesca Barale.

Ordine d’arrivo

(in aggiornamento)