Ci si aspettava il belga Alec Segaert ma a vincere la prova iridata contro il tempo riservata agli Juniores è stato il danese Gustav Wang che è stato autore di una prova impeccabile che gli ha permesso di fare suo il titolo mondiale, andando a succedere nell’albo d’oro al nostro Antonio Tiberi che vinse nel 2019.
Wang sapeva di stare molto bene e ha sfruttato pienamente una condizione eccelsa: i 22,3 chilometri di gara da Knokke-Heist a Bruges sono stati corsi con decisione dal primo metro, senza tatticismi e consapevole che per fare il colpaccio era necessario spingere da subito. Pedalata agile, composta, soprattutto efficiente e senza sbavature. Ottimo controllo del mezzo, frequenza elevata e fluida per un successo importante che lo ha visto precedere il favorito Alec Segaert, belga vincitore del titolo europeo sulle strade del Trentino, oggi autore di una buona prova che l’ha portato sul terzo gradino del podio.
Il riccioluto Wang, che ha concluso la sua fatica con l’ottimo tempo di 25’37”42 andando a precedere nettamente il britannico Joshua Tarling giunto secondo e il belga Segaert piazzatosi in terza posizione, dopo aver preso consapevolezza della sua vittoria si è abbandonato a una gioia composta ma raggiante. ”It’s amazing, it’s amazing” ha ripetuto felice ai microfoni di Eurosport, regalando un giornata di festa alla sua Danimarca che può sorridere anche per il quarto posto di Carl-Frederik Bevort.
Per ciò che concerne l’Italia bravo Samuele Bonetto che si è difeso egregiamente, disputando una prova in progressione che gli ha permesso di ottenere un bel nono posto.
Ordine d’arrivo
