La verticalità è anche e soprattutto fatica, quella che ti costringe ad avere il fiato corto per raggiungere una qualche meta, il proprio centro spirituale. Tra i tanti ‘centri’ ai Mondiali 2021 Edoardo Affini punta sicuramente a entrare nella Top Ten della cronometro iridata. Skills e tools sono dalla parte del mantovano che dopo il sesto posto all’Europeo di Trento, adesso si pone l’obiettivo di conquistare un posto tra i migliori dieci delle sfide contro il tempo. Non ci è mai riuscito, ce la farà oggi a Leuven? Analizziamo la crono e i limiti che dovrà abbattere Affini su quibicisport.
Affini, ai Mondiali 2021 di Leuven missione Top Ten: ce la farà ?
Quattordicesimo a Imola 2020. Sedicesimo a Harrogate 2019. Quarto ai Mondiali Under 23 di Innsbruck 2018. Ottavo nel 2017 a Bergen tra gli Under 23. Ventesimo a Doha nel 2016 (U23). Diciottesimo e ventunesimo nei due anni da Juniores a Ponferrada e Firenze. Questa la “World Parade” di risultati collezionati da Edoardo Affini che in base alla performance sulle strade della rassegna continentale di Trento, dovrà cercare di realizzare uno split negativo: ovvero la seconda parte, più forte della prima. Perché è qui che si fa la differenza e si limano secondi fondamentali nella serratissima lotta per le posizioni di vertice. Sicuramente il livello della crono di oggi sarà molto alto: Filippo Ganna, Stefan Kung, Wout Van Aert, Remco Evenepoel, Rémi Cavagna e Stefan Bissegger saranno senza ombra di dubbio i nomi più accreditati per la rincorsa alla Top Five. Affini dovrà invertire questa tendenza che lo vede in calo nel finale delle crono, soprattutto sulle distanze che vanno dai 35 chilometri in su. Andare oltre i suoi limiti e raggiungere il suo nuovo centro è possibile: la medaglia mondiale sarebbe il coronamento di una carriera giovane e da corridore Top Class nei duelli contro le lancette.
