EUROPEI 2021 / Colbrelli campione, apoteosi azzurra: «Italia meravigliosa, grazie a Cassani. Sono competitivo ad alti livelli» (VIDEO)

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Fa fatica a trattenere le lacrime Sonny Colbrelli per il trionfo agli Europei 2021, sulle strade di casa a Trento. Lo abbiamo visto commosso sul podio mentre si vestiva della maglia di campione europeo, con gli occhi lucidi in zona mista, e ancora con la voce rotta in conferenza stampa. Questa vittoria per Sonny Colbrelli significa molto, finalmente in questo 2021 sta trovando quelle certezze che cercava da anni. Quella consapevolezza nei propri mezzi che serve a un campione per fare la differenza. E allora ecco le parole di un Colbrelli mai come questa volta felice ed emozionato in conferenza stampa. Premi play e ascolta l’intervista a Colbrelli sul canale YouTube di Bicisport!

Sonny, dicci cosa significa questa vittoria.

In questo momento ancora non me ne rendo conto, non mi sembra vero. Vincere davanti al proprio pubblico non ha prezzo, in questo modo poi, resistendo in salita a un fenomeno come Evenepoel vale ancora di più“.

Avete provato ad attaccarlo anche in discesa.

Si, credevamo facesse un po’ di fatica a seguire le traiettorie di corridori come Trentin. Volevamo stancarlo e metterlo un po’ in difficoltà, ma è tornato l’Evenepoel migliore e le discese non lo spaventano più“.

Poi hai giustamente deciso di non collaborare…

Si (ride ndr), mi ha messo un po’ alle strette e tirato qualche parolaccia, ma fa parte del gioco. Anche io al suo posto mi sarei arrabbiato parecchio. Ma vi posso assicurare che ero davvero a tutta, tenere il suo ritmo in salita è stata davvero dura“.

Senti finalmente di esserti sbloccato, di aver fatto un importante salto in avanti?

Erano un po’ di anni che ogni stagione sentivo di riuscire a dare qualcosa in più. Credo di aver raggiunto quel livello di maturità fisica e mentale che mi permette di competere finalmente ad altissimi livelli“.

Avete sentito la pressione di correre in casa e da favoriti?

Vincere da favoriti non è mai facile. Però siamo rimasti sereni, sapevamo come dover correre e sapevamo come muoverci in qualsiasi momento della gara. Il merito è anche di Cassani“.

Quanto è stato importante Cassani per la tua crescita? Sei uno dei suoi uomini di fiducia.

Moltissimo. Dedico questa vittoria anche a lui che ha sempre creduto in me e mi ha dato la possibilità di giocarmi le mie carte tanto agli Europei quanto ai Mondiali“.

A proposito di Mondiali. Meno di due settimane e si vola in Belgio da campione europeo.

Non voglio mettermi pressioni per il Mondiale, così come non me le sono messe per l’Europeo. Sappiamo di poter fare una bella gara, ma nelle Fiandre ci saranno tantissimi altri campioni che partono da favoriti. La forma c’è, il morale anche. Poi prenderemo quello che verrà“.

Quale sarà il tuo programma di avvicinamento?

Correrò le Classiche italiane. Sabatini, Pantani e Matteotti. Mi serviranno per allenarmi e mantenere alto il ritmo nelle gambe“.