Qualcuno si sarà stupito vedendo Andrea Bagioli lavorare (moltissimo) nella prima parte della corsa europea. Il talentino della Deceuninck-Quick-Step ha svolto il suo compito in maglia azzurra con la consueta attenzione, ed è proprio lui a spiegarci che non era quella la strategia della vigilia. «In realtà ero destinato a lavorare di più nel finale, ma per come si era messa la corsa abbiamo cambiato tattica. Ecco perché mi avete visto andare avanti così presto».
Europei 2021: il ruolo di Andrea Bagioli che ora spera nel Mondiale
Andrea Bagioli è uscito dal gruppo ben prima del Bondone ed è stato in fuga con i francesi Pinot, Paret Peintre e Bonnamour, con il belga Vanhoucke, con gli spagnoli Gorka Izagirre, Landa e Soto, con il tedesco Rapp, lo svizzero Reichenbach e l’austriaco Grossschartner. Più tardi, a meno di cento chilometri dal traguardo, lo abbiamo visto anche fare forcing in coppia con Ulissi, preparando il lavoro che poi avrebbero finalizzato al momento giusto i due capitani azzurri, Matteo Trentin e Sonny Colbrelli. Ora Bagioli si sposta in Belgio sperando di essere convocato anche nella squadra che correrà il Mondiale il 26 settembre.