Philippe Gilbert con il dente super avvelenato contro il cittì del Belgio alla vigilia della gara in linea degli Europei 2021 a Trento. Motivo della diatriba tra i due la mancata convocazione ai Mondiali di Leuven, molto sentiti da Gilbert perché si correranno proprio sulle strade di casa. Ma secondo il selezionatore fiammingo, la sua presenza nella rassegna iridata non è indispensabile rispetto alla corsa in programma domani sulle strade di Trento.
Gilbert scatenato contro il ct del Belgio per la mancata convocazione al Mondiale
“Mi è stato detto che, per rispetto del mio palmares, non sarei stato portato ai Mondiali per lavorare per gli altri. Allora non capisco perché dovrei farlo qui?“, si è chiesto parlando ai media, aggiungendo di non avere capito cos’abbia in mente per lui il CT: “A quanto pare i media ne sanno più di me, perché non mi sono ancora consultato con lui. Prima di tutto, cercherò di fare la migliore gara possibile per me stesso. Vedremo per il resto. Inoltre non voglio parlare dei Mondiali. Auguro alla squadra ogni successo. Preferisco restare su questo”. Riguardo ai favoriti per domani, si è espresso così: “I favoriti? Tutti i corridori con una bici Merida. Quindi quelli della Bahrein sono tutti papabili. Dovremo tenere d’occhio le bici arancione-nero. Se accelerano, dovremo essere subito pronti. Altrimenti rischia di complicarsi”.
La risposta del CT non si è fatta attendere dalle colonne di Het Laatste Nieuws: “Il Mondiale è un concetto diverso. Trovo Gilbert meno necessario lì. Non dobbiamo più insegnare a Wout van Aert come vincere grandi eventi. Qui in Trentino abbiamo Evenepoel, che è giovane, desideroso e ambizioso. Phil può fornirgli la tranquillità e l’equilibrio mentale necessari. Temprarlo un po’ se necessario, proteggerlo dagli errori”. Vedremo domani se si impegnerà a fondo, il Belgio ha un grande obiettivo: vincere!
